Anello del Bitto - Seconda tappa Dal Rifugio Bar Bianco al Rifugio Trona Soliva |
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Dal Rifugio Bar Bianco (1522 m) ci si dirige verso Ovest incontrando subito un bivio; in realtà i due sentieri si riuniscono poco sopra: si segue quello di destra (molto largo e meno ripido) che, con un tornante, torna a sinistra, si riunisce all’altro sentiero ed entra nel bosco. Uscito di nuovo dal bosco, l’ampio sentiero (una sorta di pista sterrata) arriva ad un bivio segnalato: si lascia la pista che gira a destra e si prende il sentiero a sinistra (indicazioni per le Alpi Combanina e Stavello) che rientra nel bosco, raggiunge il fondo della Val Mala e risale lungo il versante opposto fino al bel dosso panoramico dove si trova la baita dell’Alpe Combanina (1734 m; ore 1,00 dal Rifugio Bar Bianco). Qui arriva dall’alto (destra) il sentiero della GVO (Gran Via delle Orobie) che seguiremo nel resto della tappa e in quella successiva (segnavia bianchi e rossi).
Dall’Alpe Combanina si prosegue in piano o in leggera discesa lungo il sentiero che entra verso Sud-Ovest nella Valle Combana, prima su terreno aperto, poi di nuovo nel bosco. Dopo aver ricevuto, da sinistra, quello che sale da Pedesina, il sentiero raggiunge un bivio: si lascia a sinistra la traccia che scende all’Alpe Combana e si prosegue diritti in salita, raggiungendo il baitello della località Cabrera (1810 m) al centro dei pascoli dell’Alpe Combana (visibile più in basso). A sinistra del baitello il sentiero sale verso Sud rientrando nel bosco e doppiando il crestone che scende dal Monte Stavello. Si entra così nella Valle di Pai e si raggiunge il rifugio dell’Alpe Stavello (fontanella), posto in bella posizione panoramica (1944 m; ore 1,00 dall’Alpe Combanina; ore 2,00 dal Rifugio Bar Bianco).
Passando davanti al rifugio, si prende una traccia nell’erba che scende diagonalmente a sinistra fino a un bivio segnalato; si va a destra lungo una bella mulattiera che taglia una ripida bastionata rocciosa (un tratto è attrezzato con catena e ponticello di legno) e si arriva ad un nuovo bivio: non si prosegue diritti, ma si scende a sinistra (indicazioni a vernice su un sasso) lungo un sentiero che si abbassa nel bosco, attraversa due radure (c’è un rudere nella seconda), ne costeggia a sinistra una terza (con rudere) e, passando accanto ad un altro rudere, raggiunge il fondo della Valle di Pai, dove scorre il torrente (1507 m). Si oltrepassa il corso d’acqua su un ponticello di legno e si risale lungo il versante opposto lungo un bel sentiero che, verso Est, attraversa un bosco ombroso, guadagnando una quarantina di metri di quota prima di abbassarsi dolcemente fino a una strada sterrata. Si segue verso sinistra e in leggera discesa questa strada (fontanella sulla destra, un po’ più in alto della sede stradale); si passa poco sopra le case di San Giovanni (fontanella; 1460 m c.a) e, in leggera salita si raggiunge la strada asfaltata che sale da Gerola alta. Seguendola in salita, si arriva a Laveggiolo (1480 m c.a; ore 1,20 dall’Alpe Stavello; ore 3,20 dal Rifugio Bar Bianco).
Attraversato l’ampio parcheggio sotto le case, si imbocca la strada, dapprima asfaltata poi sterrata, che entra nella Val Vedrano. Percorso un breve tratto della strada, si incontra un sentiero che si stacca sulla sinistra (cartello indicatore per i rifugi Trona Soliva e FALC e per il Pizzo dei Tre Signori). Si segue questo sentiero che, dopo una leggera discesa, procede in piano e in leggera salita fino al ponte in legno sul Torrente Vedrano (1520 m). Oltrepassato il torrente si risale lungo l’opposto versante e si raggiunge di nuovo la strada sterrata; la si segue verso sinistra fino in vista di una baita a quota 1721 m. Una trentina di metri prima della baita si prende a destra un sentiero che sale nel bosco e, dopo aver attraversato la strada, prosegue in salita fino ad affacciarsi sulla Valle della Pietra (1840 m c.a; tavolo e panche; bel panorama sulla testata della Val Gerola). Il sentiero prosegue ora verso Sud-Ovest e, dopo un tratto pianeggiante, con una leggera salita ritorna sulla strada sterrata. Si continua lungo la strada sempre verso Sud-Ovest raggiungendo infine il Rifugio Trona Soliva (1907 m; ore 1,40 da Laveggiolo; ore 5,00 dal Rifugio Bar Bianco).
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