Monte Berlinghera(Alto Lario - Lombardia)
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SCHEDA TECNICA DISLIVELLO: 726 metri DURATA: 2,30h la salita; 1,30/1,45h la discesa DIFFICOLTA': T/E, con un lungo tratto EE AGGIORNAMENTO RELAZIONE: maggio 2006
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Ci sono montagne che uno conosce benissimo (magari perché le ha osservate tante volte durante le salite sulle vette più vicine) e che però, per tanti e diversi motivi, non ha mai salito. Nel mio caso, il Monte Berlinghera (m 1930) è stato a lungo una di queste. Che fosse un notevole punto panoramico sul Lago di Como e sulle montagne circostanti lo sapevo, ma non mi aveva mai attirato, forse perché consideravo “troppo breve” l’itinerario che lo raggiunge. A gennaio di quest’anno (2006), però, avevo qualche problema alle gambe e così cercavo delle salite belle ma non faticose e finalmente il Berlinghera è entrato tra le mie mete ed è “finito nel sacco”. Volevo poi vedere se c’era qualche itinerario escursionistico più interessante della via normale e mi son messo a sfogliare la guida del CAI/TCI. Vi ho trovato questo bel percorso che ho poi effettuato a maggio e che ora propongo in questa pagina del sito perché mi è molto piaciuto.
L’itinerario descritto è ad anello: sale alla cima del Berlinghera da Est e scende dalla cresta Ovest-Nord-Ovest (quella della via normale). Le difficoltà sono T/E tranne che nell’ultima parte della salita, dall’Alpe Derschen alla vetta, dove sono EE per via del terreno piuttosto ripido e della presenza di qualche passo su facili roccette.
Accesso stradale. L’itinerario parte dalla chiesetta di San Bartolomeo, splendidamente affacciata sul Lago di Como. La si raggiunge da Gera Lario (quasi all’estremità settentrionale della sponda occidentale del Lago di Como). Dalla strada statale si prende la deviazione per Montemezzo e Bugiallo. Dopo 3 km circa si prende a destra per Bugiallo e da qui (indicazioni) si sale a San Bartolomeo (11,5 km da Gera Lario).
Da San Bartolomeo (m 1204) seguire il sentierino che parte a destra della fontanella (cartelli indicatori per l’Alta via del Lario, il Sasso Canale, ecc.) e sale attraverso un bosco di pini silvestri fino a raggiungere la strada sterrata che, partendo anch’essa da San Bartolomeo, arriva qui dopo un giro verso Est. Andare a sinistra lungo la sterrata. Dopo un breve tratto si incontra un bivio: lasciare a sinistra l’itinerario con i segnavia bianco-rossi e proseguire a destra lungo la più evidente sterrata; più in alto, dopo un tornante verso sinistra, si incontra un evidente bivio. Prendere a destra la sterrata che, praticamente in piano, traversa fino alla lunga e ampia radura dell’Alpe Godone (m 1425), in fondo alla quale si trovano le due baite diroccate dell’alpeggio. Dietro i due edifici si sale alla costruzione in cemento armato dell’acquedotto, a sinistra della quale si trova il sentiero che sale verso Nord e, dopo un rampa più ripida, attraversa un valloncello con rocce (vista suggestiva sul sottostante Lago di Novate Mezzola). Il valloncello si traversa facilmente seguendo il sentiero realizzato in occasione dei lavori per stendere le tubature dell’acqua (prima c’era un sentierino più stretto e probabilmente un passaggio obbligato, almeno stando alla relazione della guida del CAI/TCI). Si sale quindi alle case dell’Alpe Derschen (m 1530), ormai fuori dal bosco, da cui si gode un bellissimo panorama. A Nord dell’alpe si raggiunge un colletto erboso (m 1545) da cui si vede (in alto e verso Nord-Nord-Ovest) l’Alpe di Pero, che bisogna raggiungere. Da colletto si traversano in piano ripidi pendii (qualche roccetta e qualche breve tratto un po’ franoso) fino ad un larice solitario oltre il quale, sempre su terreno ripido, si sale decisamente fino ai ruderi dell’Alpe di Pero, posta in magnifica posizione panoramica (m 1715 - 1,30h da San Bartolomeo). La cima del Monte Berlinghera si trova esattamente ad Ovest rispetto all’alpe. Da questa bisogna quindi salire verso sinistra ad un boschetto di radi larici; lo si attraversa, quindi si sale (tracce) sempre guadagnando un po’ verso sinistra su terreno ripido fino a portarsi all’altezza di una forcelletta con larice che si apre nella costola rocciosa che abbiamo alla nostra sinistra. Con un traverso in piano verso sinistra (traccia abbastanza evidente) si raggiunge la forcelletta oltre la quale, dopo una breve discesa, si prosegue la traversata in direzione Sud (terreno sempre ripido e qualche roccetta) fino ad un’altra costola. Ora si sale verso destra (tracce) fino a raggiungere la cresta Sud-Est del Monte Berlinghera lungo la quale si arriva sulla panoramica cima (m 1930 – 1h dall’Alpe di Pero).
DISCESA. Si segue la cresta Ovest-Nord-Ovest. Raggiunta una croce di ferro ci si abbassa lungo il versante Nord della cresta, tra i larici (sentiero), quindi si ritorna sulla dorsale, ora più larga, e si arriva alla Bocchetta Chiaro (m 1666). Abbassandosi a Sud si raggiungono i prati della bella conca (m 1500 circa) dove si trovano le case ristrutturate dell’Alpe Pescedo (a sinistra) e dell’Alpe di Mezzo (a destra). Si prende la sterrata che scende e la si segue (passando dal bivio da dove all’andata l’abbiamo abbandonata) fino a San Bartolomeo (1,30/1,45h dalla cima).
IN INVERNO. La salita al Monte Berlinghera durante la stagione invernale, e lungo la via che ho indicato per la discesa, costituisce una bellissima escursione effettuabile con le racchette da neve. Da San Bartolomeo si segue l’itinerario che ho descritto fino al bivio per l’Alpe Godone; invece di andare a destra si prosegue lungo la sterrata fino alla conca dove sorgono le case dell’Alpe di Mezzo (a sinistra) e dell’Alpe Pescedo (a destra). Proseguendo diritti (Nord) si sale all’evidente Bocchetta Chiaro (dove sorge anche un traliccio della corrente elettrica). Dalla Bocchetta si piega a destra per risalire la cresta Ovest-Nord-Ovest del Monte Berlinghera, dapprima sul largo dosso, poi appoggiando a sinistra tra i larici per superare un tratto più ripido che conduce alla croce di ferro. Da qui, lungo il filo della cresta (ora meno ripido ma più definito), si raggiunge la cima.
Note: 1) Il pendio che sale alla Bocchetta Chiaro e quelli che si percorrono salendo lungo la cresta richiedono neve sicura. 2) La percorribilità della strada per San Bartolomeo dovrebbe essere sempre garantita fino all’Agriturismo Giacomino, che si trova a poco meno di un chilometro dalla chiesetta. Eventualmente chiedere informazioni ai vigili urbani del comune di Sorico.
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