Le casotte

 

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Le casotte sono piccoli edifici in pietra a secco, costruiti utilizzando materiale presente in abbondanza sul posto (la pietra calcarea o quella dei massi erratici). Si tratta di una particolarità esclusiva di questa zona delle Prealpi lombarde e sono quasi tutte concentrate nei territori dei comuni di Suello, Civate e Valmadrera, dalle pendici del Monte Cornizzolo a quelle del Monte Moregallo.

Le casotte avevano funzioni diverse: ripostiglio per gli attrezzi agricoli, riparo durante gli acquazzoni, ricoveri per la notte durante la stagione della fienagione (per evitare di tornare in paese e risalire il giorno successivo). Alcune casotte contengono mangiatoie in legno e anelli di metallo per legare gli animali. Dal punto di vista costruttivo, hanno una struttura piuttosto semplice. La pianta può essere rotonda, ovale, allungata o quadrata. La maggior parte delle casotte ha pianta circolare e struttura a volta, costruita con pietre sovrapposte ad anelli concentrici e blocchi di dimensioni decrescenti dal basso verso l'alto. L'elemento fondamentale di queste opere è l'architrave, costituito da un lastrone di ghiandone o serpentino (rocce più dure e resistenti della roccia calcarea) che delimita la parte superiore dell'ingresso. Per evitare le infiltrazioni d'acqua, la volta era coperta con terra ed erba.

Non si conosce il periodo in cui si iniziò a costruire le casotte, ma si ritiene che le più recenti risalgano al XIX secolo. Dalla metà del Novecento, quando il lavoro contadino su queste montagne è stato progressivamente abbandonato a causa del boom industriale, questi piccoli edifici hanno cominciato ad andare in rovina. Una ricerca svolta nel 2003 ne ha individuate circa 190 e in anni recenti gruppi di volontari delle associazioni locali hanno iniziato una meritoria opera di recupero e salvaguardia di queste importanti testimonianze della vita contadina. Nel comune di Civate è stato inoltre segnalato un interessantissimo percorso (l'Anello delle Casote di Civate) che, partendo dalla frazione Pozzo e passando per la Basilica di San Pietro al Monte, permette in un paio d'ore di visitarne dieci.

In queste foto vediamo due casotte che si incontrano lungo l'Anello della Casote di Civate: a sinistra la numero 5, che si trova lungo l'itinerario numero 7 che unisce il dosso delle Tre casotte alla Basilica di San Pietro, e a destra la numero 9, che si trova lungo l'itinerario numero 8 che dalla Cascina dell'Oro sale al dosso delle Tre casotte. Entrambe le casotte sono a pianta circolare e hanno la struttura a volta. Si vede bene anche l'architrave sopra l'ingresso e la copertura con erba e terra.

Nelle quattro immagini vediamo l'originale complesso delle Tre casotte (le numero 6, 7 e 8 dell'itinerario ad anello). La prima foto raffigura l'insieme della struttura; le altre evidenziano alcuni particolari costruttivi e uno scorcio dell'interno, con una piccola panca. L'Anello delle Casote di Civate risulta dall'unione di diversi sentieri segnalati: il numero 10 (da Civate a San Pietro), il numero 7 (da San Pietro al dosso delle Tre casotte) e il numero 8 (che riporta a Civate ripassando per la frazione Pozzo).

In queste due immagini vediamo due casotte poste fuori dall'Anello delle Casote. Si trovano entrambe lungo il sentiero numero 11 che da Civate sale al Monte Cornizzolo lungo la cresta Sud-Est (descritto come discesa nella relazione dell'escursione al Corno Birone da Civate). A destra vediamo una bella casotta di notevoli dimensioni (vi si passa accanto poco prima di arrivare al bivio del Sason). A destra vediamo la "casotta del partigiano" (che si trova poco sotto il Sason ed è raggiungibile con una brevissima deviazione). Questa casotta, oltre che dai contadini, fu utilizzata come rifugio da parte di alcuni antifascisti civatesi per sfuggire alle retate fasciste durante la Resistenza. Purtroppo furono scoperti e fatti prigionieri. Una "casotta dei partigiani" si trova anche lungo il sentiero "Dario e William".

NOTA: Le notizie riportate in questa pagina sono state ricavate dal pannello che illustra l'itinerario delle casotte e dalla monografia "Il giro delle casotte" pubblicata sul sito della SEC (Società Escursionisti Civatesi): escursionisticivatesi.it

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