I menhir di Palaggiu (Pagliaju)
|
|
|
|
La Corsica è la regione europea più ricca di menhir (se ne contano 500 in tutta l'isola), il monumento megalitico più semplice (si tratta di una pietra unica eretta verticalmente nel terreno) che gli antichi abitatori del nostro continente ci hanno tramandato. Secondo alcune fonti i primi menhir (in Corsica) risalirebbero al 3300 avanti Cristo. Nell'isola, la stragrande maggioranza di questi monumenti si trova nel sud.
|
|
E' questo anche il caso dell'allineamento di Palaggiu (Pagliaju), al quale si riferiscono tutte le foto di questa pagina. Il sito di Palaggiu è il più importante di tutto il Mediterraneo: comprende infatti 258 menhir alti da 1 a 3 metri, innalzati in 2 file (7 secondo la guida IGN) orientate in direzione nord-sud. Non tutti hanno conservato l'originaria posizione verticale e molti giacciono riversi a terra. Il luogo, isolato in una vasta area scarsamente popolata, ha una notevole suggestione.
|
|
Per raggiungere l'allineamento di Palaggiu bisogna seguire la strada D48 che si stacca a Bocca Albitrina (2,5 km prima di Sartene provenendo da Sud) dalla strada N196 che collega Bonifacio a Propriano e Ajaccio. Scendendo lungo la D48 verso il golfo di Tizzano, dopo 9 km (10 per la carta IGN) si incontra sulla sinistra la strada che porta ai siti megalitici dell'altopiano di Cauria (Fontanaccia, Stantari, Renaju). Pochi chilometri più avanti (circa 3), sempre sulla D48, si incontra sulla destra un parcheggio (terreno un po' sconnesso) con una modesta indicazione per Palaggiu. |
|
Dal parcheggio bisogna seguire una stradina/sentiero per circa 1500 metri. Superando qualche saliscendi, dopo circa 20/30 minuti si raggiunge il luogo dove si trovano i menhir.
[Ho visitato il sito nell'estate 2004: può darsi che oggi ci siano indicazioni migliori e che anche il parcheggio sia stato sistemato un po' meglio]
|
|
Le foto di questa pagina sono state scattate tutte le sito di Palaggiu. La prima in alto ne dà una visione generale e "di ambiente". La seconda mostra più chiaramente le diverse posizioni in cui si trovano i menhir del sito. Le altre tre evidenziano alcuni particolari dell'allineamento.
|
|
Ho tratto le notizie di questa pagina da diverse fonti: 1) la Guida Verde della Corsica del Touring Club Italiano; 2) la guida "Corse" edita dell'IGN (Institut Geografique National); 3) le cartine stradali della Michelin e dell'IGN; 4) l'opuscolo di presentazione del sito archeologico di Filitosa; 5) un articolo di Claudio De Palma apparso sul n. 3 (1983) della rivista "Archeologia viva".
|
|
|
|