Chiesa della Trinità e di San Giovanni ad Aregno
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Fino a tutto l'Alto Medioevo la Corsica era un territorio debolmente cristianizzato e gli edifici di culto occupavano ancora un ruolo secondario. Nel 1077 papa Gregorio VII rivendicò, in base alla donazione di Costantino, i diritti del papato sulla Corsica e delegò al vescovo di Pisa i propri poteri spirituali e temporali su di essa. Questi avviò allora un vasto programma di riorganizzazione della presenza cristiana nell'isola, il che comportò anche la costruzione di moltissimi edifici di culto. Le prime chiese romaniche dell'isola furono costruite ispirandosi ai modelli lombardi, ma dal XII secolo si affermarono le influenze toscane e soprattutto pisane. In stile romanico-pisano sono costruite le due grandi chiese di Santa Maria Assunta a Mariana (presso Bastia), che è la più grande dell'isola, e la Cattedrale di Nebbio (St Florent) dedicata a Santa Maria Assunta e a San Fiorenzo. Venivano però costruiti anche edifici di più modeste dimensioni, alcuni dei quali sono dei piccoli gioielli del romanico-pisano: la Chiesa della Trinità e di San Giovanni è uno di questi.
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L'originalità di questo edificio edificato verso la metà del XII secolo è data dalla policromia dei muri costruiti in granito giallo, ocra e nero o verde scuro e dalle sculture che ne decorano la facciata (foto sopra a sinistra). Osservando la facciata notiamo in basso il semplice portale sormontato da un arco a tutto sesto affiancato da due curiose statue in granito nero. La fascia mediana presenta quattro arcate cieche decorate in modo diverso e sorrette da capitelli in granito scuro con animali simbolici. Il frontone, aperto da una bifora, è incorniciato da archetti e caratterizzato da un'altra scultura particolarmente curiosa (vedi i particolari nelle foto sotto). L'interno è molto semplice (foto in alto a destra): è costituito da un'unica navata con un abside circolare. Delle antiche pitture murali sono rimasti solo due pannelli sulle pareti a destra e a sinistra dell'altare: San Michele che uccide il drago (1448 o 1449) e Quattro dottori della Chiesa (1458).
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Nelle tre foto qui sopra vediamo le tre figure umane scolpite in granito nero che ornano la facciata. Quella a sinistra e quella al centro sono poste ai lati dell'arco che sovrasta il portale. Quella a destra, assolutamente curiosa e anche difficile da interpretare, è posta al vertice del frontone.
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Nella foto qui a fianco osserviamo una visione d'insieme della parte superiore della facciata. Nelle due immagini in basso vediamo invece due particolari della decorazione ad archi della fascia mediana: la foto a destra mette in evidenza la varietà, tipicamente romanica, della decorazione degli archi (nessuno è uguale all'altro); la foto a sinistra presenta invece il più curioso degli animali raffigurati nei capitelli che reggono i quattro archi. |
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COME ARRIVARE: La Chiesa della
Trinità si trova nel piccolo cimitero situato un km a Sud del
piccolo paese di Aregno, nella Balagna, la regione del
Nord-Ovest della Corsica che si apre alle spalle di Calvi e Ile
Rousse. Per salire ad Aregno (210 m) si abbandona la strada
litoranea N197 a Lumio e si prende la strada D71; dopo 7,5 km si
arriva a Cateri, si gira a sinistra e si scende ad Aregno (1,5 km da
Cateri).
Ho tratto le notizie di questa pagina dalle seguenti fonti: 1) la Guida Verde del Touring Club Italiano: "Corsica" 2) "Pisa è vicina", articolo tratto da MEDIOEVO n.8/2003 3) la carta "Bastia-Corte" (Serie verte, 1:100.000) dell'IGN (Institut Geografique National) |
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