La marmotta (prima parte)

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La marmotta è un grosso roditore tipico delle Alpi, dove è molto diffusa nella specie comune (Marmota marmota). Vive in colonie anche numerose sui pascoli o sui pendii soleggiati tra i 1500 e i 3000 metri di quota.

Nella foto: un bell'esemplare adulto davanti alla sua tana.

Il corpo della marmotta è lungo 50/60 centimetri, la coda 13/20 cm; il colore della pelliccia varia dal grigio al giallo rossastro; la schiena e la punta della coda sono più scure e la testa è nerastra. Il peso varia dai 4 agli 8 chilogrammi ed è maggiore in autunno, prima del letargo.

Nella foto: due marmotte adulte si riposano davanti alla loro tana.

Durante il giorno, mentre la colonia è intenta a nutrirsi o a riposarsi al sole intanto che i piccoli giocano, alcune marmotte rimangono "di sentinella": in caso di pericolo emettono un acuto fischio di allarme e le altre corrono a ripararsi nelle tane. Il pericolo naturale maggiore per le marmotte è rappresentato dall'aquila reale (seguita dalla volpe), di cui costituiscono il principale alimento.

Nella foto: una marmotta nel tipico atteggiamento che assume quando "sente" avvicinarsi il pericolo.

La tana delle marmotte è assai complicata. Nel suo complesso può essere lunga 15/20 metri. Presenta diverse entrate, numerose gallerie e una camera (ma ci possono essere anche più camere, oltre a quella principale) che può ospitare diversi individui. Talvolta la tana invernale è distinta da quella estiva e viene costruita a quote più basse. Durante il letargo le marmotte si rinchiudono numerose (fino a 15 individui) nella camera d'ibernazione, vicine le une alle altre e circondate dal fieno. Il metabolismo rallenta notevolmente (1 respiro e 2/3 pulsazioni ogni minuto; la temperatura scende a 3/7gradi). Le entrate della tana vengono chiuse con un tappo di terra impastata di saliva ed erba (così la temperatura, all'interno, si mantiene intorno agli zero gradi).
Intorno alla tana, da cui non si allontanano mai per più di 10/20 metri, si svolge l'attività principale delle marmotte, che è naturalmente quella di alimentarsi. La marmotta si nutre di vegetali (erba, graminacee, semi, radici) e solo talvolta di insetti e cavallette.

Nella foto: una giovane marmotta si nutre nelle vicinanze della sua tana.

Alla fine di settembre intorno alle tane ferve un gran lavoro per preparare il letargo. Bisogna raccogliere erba e farla seccare per portare molto fieno nella stanza dove trascorrere i sei lunghi mesi del letargo che inizia ai primi di ottobre e si conclude ai primi giorni di aprile.

Nella foto: una marmotta adulta intenta a mangiare erba nei pressi della sua tana (l'immagine è stata scattata in primavera).

 

 

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