Monte Combana

(Orobie valtellinesi - Lombardia)

 

Escursionismo

 

SCHEDA TECNICA

DISLIVELLO: 1010 m (più alcune brevi risalite nella traversata alla Cima della Rosetta)

DURATA: Salita: 3 ore; Discesa: 2,15 ore

DIFFICOLTA': EE

AGGIORNAMENTO RELAZIONE: giugno 2013

 

Il Monte Combana, 2327 m, è una bella cima triangolare posta sulla cresta che delimita a occidente la Val Gerola, una zona ricca di belle escursioni, alcune delle quali sono descritte in questo sito.

 

Quella che presento in questa pagina è molto varia: ci si muove ora in un ambiente idillico, ora più selvaggio, ora su buoni sentieri, ora su tracce, ora su creste ripide ed esposte. Il panorama è sempre aperto e ampio, all’inizio sulla Val Gerola e sulle Orobie, poi sulle montagne della Valtellina (dal Sasso Manduino al Monte Disgrazia), infine, una volta giunti sulla cresta sommitale, sulla selvaggia Val Lesina, dominata dal Pizzo Alto e dal Monte Legnone.

 

La salita può essere divisa in tre parti: nella prima, fino alla Baita della Cima, si seguono buoni sentieri con alcune indicazioni e una segnaletica piuttosto discontinua; nella seconda, che termina alla Bocchetta di Culino, ci si muove su terreno facile ma privo di tracce; infine si percorre la cresta Sud-Ovest del Monte Combana, aerea e in qualche tratto esposta ma non difficile (qualche passo di facile arrampicata).

 

La discesa che propongo, e che permette di percorrere un bellissimo giro ad anello, segue dapprima la cresta che unisce il Monte Combana alla Cima della Rosetta. Il primo tratto, sotto la cima, è ripido ed esposto: va percorso con attenzione seguendo la traccia tra l’insidiosa erba olina. Poi il cammino si fa più facile fino alla grande croce posta sulla Cima della Rosetta. Da qui, lungo un discreto sentiero, si torna al punto di partenza, passando dal Rifugio Bar Bianco. Difficoltà: EE lungo le creste; altrimenti E.

 

ACCESSO STRADALE. Seguire la strada della Valtellina fino a Morbegno, dove si stacca la strada che sale in Val Gerola (indicazioni). Percorrere questa strada fino all’abitato di Rasura (762 m). Appena usciti dalle case si incontra una strada asfaltata che sale sulla destra (indicazioni per il Rifugio della Corte e per il Rifugio Bar Bianco). Immettersi su questa strada e seguirla fino al tornante dove termina l’asfalto, presso la località Ciani (1319 m). Qui si trova uno spiazzo dove è possibile parcheggiare.

 

ITINERARIO. Dallo spiazzo (a metà della sua lunghezza) si imbocca sulla destra (cartelli) un buon sentiero che sale nel bosco e raggiunge un bivio segnalato; si lascia a destra il sentiero che sale al Rifugio Bar Bianco e si prosegue diritti traversando quasi in piano la boscosa Val Mala. Dopo aver superato il torrente si lascia a sinistra il sentierino che scende a Foppe e si sale più ripidamente sempre nel bosco. Si ignora un altro sentierino che si stacca in piano a sinistra e si raggiunge l’ampio pascolo dell’Alpe Combanina (1519 m).  Passando a monte delle case si raggiunge il dosso che separa la Val Mala dalla Val di Pai, incontrando quasi subito un bivio segnalato. Ignorare il sentiero che va in piano a sinistra e salire a destra (cartello indicatore per Masoncelli) lungo il dosso erboso, abbastanza ripido e con alcuni larici, raggiungendo la Casera di Combanina (1732 m; chiamata Alpe Ciof sulla carta IGM), posta in bellissima posizione panoramica. Si prosegue lungo il dosso erboso. A 1780 m si incontra un sentiero con alcuni segnavia che, in piano e verso destra, entra in Val Mala. Lo si ignora e si prosegue ancora lungo il dosso che, più avanti, torna boscoso. A circa 1900 m di quota, presso un “tombotto”, si prende a destra e si segue il sentiero prodotto dalla posa dell’acquedotto, entrando in Val Mala. Al termine del sentiero si incontrano un casello dell’acqua e una piccola baita; piegando a destra (Nord), si scavalca un dosso e si arriva al bel Lago di Culino (1959 m; 2 ore), presso la cui sponda settentrionale si trova una baita.

 

A monte della baita si prende il bel sentiero che proviene dal Rifugio Bar Bianco e lo si segue verso Ovest (sinistra) arrivando alla Baita di Cima (2042 m; Baita Culino sulle carte). Si lascia a destra il marcato sentiero che, verso Nord-Est, sale alla Cima della Rosetta e si prosegue verso Ovest lungo il facile vallone su terreno privo di tracce. Si raggiunge così la solitaria conca che precede l’erto pendio erboso che porta in cresta. Lo si supera con una salita a zig-zag, sfruttando qualche traccia di sentiero, e si arriva alla Bocchetta di Culino (2251 m; 45 minuti dal lago), posta  tra il Monte Combana, a destra, e il Monte Rosetta, a sinistra. Volgendo a destra, si affronta ora la cresta Sud-Ovest dalla nostra montagna: il percorso è aereo e a tratti esposto, ma non difficile. Alcuni passaggi di arrampicata su facili roccette (II-) possono eventualmente essere aggirati seguendo le tracce di passaggio. Si raggiunge così la cima del Monte Combana (2327 m; 15 minuti dal colle; 3 ore dal parcheggio a 1319 m).

 

DISCESA. Risulta molto interessante scendere seguendo la lunga cresta Est del Monte Combana, che raggiunge la Cima della Rosetta. Dalla cima si scende lungo il filo che, all’inizio, è prevalentemente erboso e poco inclinato; più avanti la pendenza aumenta decisamente e si incontrano alcune roccette: la traccia si tiene allora sui pendii erbosi a destra (Sud) del filo. Non ci sono vere difficoltà, ma occorre molta attenzione perché i pendii sono ripidi ed esposti. Si raggiunge così un intaglio (2215 m circa), oltrepassato il quale il percorso della cresta diventa decisamente più facile. Scavalcando qualche gobba erbosa, si arriva alla sella che precede la Cima della Rosetta: seguendo il marcato sentiero che sale dalla Baita della Cima si sale alla vetta, dove è posta una grande croce metallica (2142 m; 35 minuti dal Monte Combana).

 

Dalla Cima della Rosetta la discesa prosegue lungo un bel sentiero che, all’inizio, si tiene nei pressi della cresta Nord-Est della montagna; più in basso il sentiero diviene una traccia poco marcata e si sposta sui prati a destra, raggiungendo la grande stalla della Baita del Prato (1715 m). Da qui si segue verso sinistra una sorta di stradina sterrata fino a due baite (1646 m) a valle delle quali si ritrova il sentiero che raggiunge il Rifugio Bar Bianco (1506 m), posto al limite del bosco. Subito a valle del rifugio si imbocca un bel sentiero che scende tra gli alberi e raggiunge il bivio sopra Ciani: volgendo a sinistra si torna al punto di partenza (1,40 ore dalla Cima della Rosetta; 2,15 ore dal Monte Combana).

 

NOTA. Se, sopra la Casera di Combanina, a quota 1780 m, si prende il sentiero che va in piano verso destra, si raggiunge il centro della Val Mala (bello). Si passa quindi il torrente su un ponticello di assi e si risale (tracce) il versante opposto fino a raggiungere l’ampio sentiero (visibile dalla Casera di Combanina) che proviene dal Rifugio Bar Bianco. Seguendolo verso sinistra (Ovest) si sale al Lago di Culino.

 

 
 
 

CARTOGRAFIA

Foresta Regionale VAL GEROLA – Carta escursionistica 1:25.000 - ERSAF

E’ una cartina escursionistica piuttosto interessante, edita dall’ERSAF (Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste) della Regione Lombardia. Credo però sia acquistabile solo su Internet, dal sito dell’ERSAF, oppure (forse) localmente. L’itinerario qui descritto è riportato anche sul sito valgerolaonline.it (con allegata una cartina ricavata da quelle dell'ERSAF).

Valli del Bitto - Carta escursionistica 1:25.000

Interessante cartina escursionistica realizzata sulla base dei fogli della carta IGM, edita con il contributo di diversi enti: Consorzio Turistico "Porte di Valtellina"; Parco delle Orobie valtellinesi; Comunità Montana Valtellina di Morbegno; Regione Lombardia. E' facilmente reperibile in loco a prezzo molto contenuto.

 

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