Traversata ad anello Noli-Varigotti-Noli

(Provincia di Savona/Liguria)

 

Escursionismo

 

SCHEDA TECNICA

DISLIVELLO: 580 m circa: 300 m c.a l'andata (compresa la visita alla Grotta dei Briganti) e 280 m c.a il ritorno

DURATA: 2,40h (andata); 2,00h (ritorno)

DIFFICOLTA': E

AGGIORNAMENTO RELAZIONE: luglio 2020

 

Trovandomi nel Savonese (Liguria) per qualche giorno in vacanza, ho avuto l’occasione di scoprire la bellezza dell’entroterra e di fare un paio di gite, tra cui questa bellissima escursione ad anello tra Noli e Varigotti. Il percorso di andata è il più interessante, perché si svolge vicino alla costa, con magnifiche visioni sulle alte scogliere di Capo Noli, e perché permette di toccare alcuni punti molto interessanti (come il grande antro della Grotta dei Briganti, affacciato sul mare).

 

L’itinerario si svolge tutto su sentieri evidenti (difficoltà E) ed è segnalato, ma, risultando dall’unione di diversi sentieri, indicazioni e segnavia non sono omogenei: spero che la relazione sia sufficientemente chiara. Data la quota molto bassa (il punto più alto, secondo il mio altimetro, è a 280 metri), il periodo migliore per affrontare l’escursione va dall’autunno alla primavera (in realtà io l’ho percorso all’inizio di luglio, ma in una giornata non troppo calda). Penso che il percorso di andata, da Noli a Varigotti, si possa percorrere anche in estate, naturalmente di mattina e in una giornata non troppo calda (portarsi comunque da bere, perché non c’è un filo d’acqua lungo l’intero percorso). Quando fa caldo, il ritorno da Varigotti a Noli può essere molto pesante, anche perché tutta la salita (a tratti ripida) si svolge su terreno aperto e privo di vegetazione di alto fusto. Volendo, si potrà quindi tornare a Noli con i mezzi pubblici: il pullman 40 barrato della TPL passa ogni mezz’ora e in 5 minuti collega i due paesi).

 

ACCESSO STRADALE. Per arrivare a Noli si esce al casello autostradale di Spotorno sulla A10 (Genova-Ventimiglia); si scende a Spotorno e si segue la via Aurelia in direzione di Imperia (indicazioni per Noli). Giunti nel caratteristico borgo si prosegue lungo la via Aurelia (Strada Statale 1) e, dopo l’Hotel Monique, si gira a destra entrando in Piazza Lorenzo Vivaldo, dove si trovano sia un ampio parcheggio a pagamento, sia (sulla sinistra, lungo via IV novembre) un grande parcheggio gratuito.

 

ITINERARIO. Da piazza Vivaldo (5 m) si imbocca  via XXV Aprile (cartelli indicatori; segnavia n. 1); dopo le ultime case, la strada (che è senza uscita) si trasforma in un bel sentiero lungo il quale si prosegue. Dopo 15 minuti si lascia a destra il sentiero n. 5 e si continua sul numero 1. Si superano alcuni ruderi e, ignorando altre deviazioni, ci si tiene sempre sul sentiero n. 1, raggiungendo i resti della Chiesa di Santa Margherita (101 m; ore 0,35 da Noli). Da un piccolo spiazzo a destra della chiesa (guardando la facciata), si può prendere un sentierino non segnalato che in pochi minuti di leggera discesa porta all’Eremo del Capitano Enrico D’Albertis (purtroppo in stato di abbandono). Nei pressi ci sono dei punti panoramici che offrono magnifici scorci sulla costa: bisogna però prestare molta attenzione perché non ci sono protezioni e i salti di roccia sottostanti sono verticali e alti anche diverse decine di metri.

 

Tornati alla Chiesa di Santa Margherita, si prende il sentiero che sale a sinistra e si raggiunge in breve il bivio (134 m) per la Grotta dei Briganti o Antro dei Falsari, che vale la pena di visitare. Si segue il sentiero che scende a sinistra nel ripido bosco e si raggiunge l’ingresso dell’antro (73 m), a cui si accede passando attraverso un foro nella roccia. Visitato l’antro affacciato sul mare, si torna indietro per lo stesso sentiero (questa deviazione richiede circa mezz’ora e comporta una perdita di dislivello di almeno 60 metri). Arrivati di nuovo sul sentiero n. 1, si gira a sinistra e si prosegue la salita sempre nel bosco. Ad un incrocio si prosegue diritti (il sentiero che sale a sinistra è solo una scorciatoia più ripida e si riunisce al percorso principale poco sopra), raggiungendo il cancello che chiude l’ingresso al Semaforo di Capo Noli, sulla cima del Monte Capo Noli, non raggiungibile perché zona militare (250 m circa; ore 1,40 da Noli, comprese le due deviazioni per visitare l’Eremo e la Grotta dei Briganti).

 

Si prosegue verso Ovest lungo la stradina sterrata di accesso al semaforo (sentiero n. 6); dopo pochi minuti si incontra un bivio: si abbandona la stradina e si prende a sinistra il sentiero n 3 (segnato anche con una X rossa) che si abbassa nel bosco e in breve si raggiunge un altro bivio: ci si abbassa a sinistra e si raggiunge la vicinissima Torre delle Streghe (222 m; 15 minuti dal Semaforo di Capo Noli), vicino alla quale ci sono dei bei punti panoramici sulla costa, in particolare sula Baia dei Saraceni e su Punta Crena (Varigotti). Con le spalle alla torre, si prende un sentiero a sinistra (indicazione per Cian de Strie) e si torna sul percorso abbandonato per scendere alla torre. In pochi minuti si giunge ad un bivio: si prende a sinistra e ci si abbassa verso Varigotti (cartello indicatore al bivio) lungo un sentiero un po’ sconnesso, a tratti ripido e sassoso. Dopo l’ingresso di una casa con molte scritte legate al mondo del mare (Mausoleo Cerisola o Mausoleo dell’Australiano), si incontra un bivio (70 m c.a): si lascia a sinistra il sentiero per la bella Chiesa di San Lorenzo e si continua a destra scendendo Varigotti lungo una bella mulattiera selciata. Raggiunta via Strada Vecchia, la si segue verso destra per un brevissimo tratto, poi si prende un viottolo sulla sinistra che, tra le case, scende in paese arrivando sulla via Aurelia (7 m; ore 1,00 dal Semaforo di Capo Noli; ore 2,40 da Noli).

 

Si prosegue a destra lungo la via Aurelia per poco meno di 200 metri e, superato un negozio di alimentari, si prende a destra via Strada vecchia. Dopo 50 metri circa si è ad un incrocio (da destra arriva via degli Orti): sulla sinistra (cartelli indicatori attualmente coperti in gran parte dalla vegetazione) si imbocca il Sentiero Balcone sul Mare. In realtà, a meno che non si voglia cercare qualche bar o raggiungere la spiaggia, non è necessario arrivare fino alla via Aurelia: si può continuare lungo via Strada Vecchia oppure, prima di arrivare sulla via Aurelia (sempre trafficata, dato che è una strada statale), seguire a destra via degli Orti. In ogni caso si arriva in breve all’inizio del Sentiero Balcone sul Mare.

 

Si sale lungo il Sentiero Balcone sul Mare, che all’inizio è una bella mulattiera lastricata che sale piuttosto ripida e raggiunge i terrazzamenti con gli ulivi (bella vista su Varigotti). La mulattiera raggiunge una stradina che si segue verso sinistra (all’inizio della stradina, sulla destra, in una sorta di piccola grotta, si trova una statuina della Madonna) arrivando in breve ad un bivio (125 m circa). Si prende il sentiero che sale a destra, su terreno aperto, fuori dalla boscaglia e dagli uliveti, e si raggiunge un bivio. Si va a sinistra (a destra continua il Sentiero Balcone sul Mare) e, poco più avanti, si raggiunge un quadrivio (190 m circa). Si prosegue a sinistra, verso Nord, sul tracciato più ampio che, poco più avanti, piega a destra, verso Nord-Est, e raggiunge un incrocio (280 m circa; ore 1,30 da Varigotti), che costituisce il punto più alto dell’intero percorso. Si prosegue diritti (da qui in poi si è di nuovo nel bosco) e in breve si giunge a incrociare la stradina sterrata che, verso destra (Est), porta al Semaforo di Capo Noli (sentiero n. 6).

 

Da questo incrocio ci sono almeno due modi per tornare a Noli. Il primo è quello che ho seguito io; il secondo, più bello ma forse un po’ meno agevole, lo descrivo a partire dalle relazioni trovate su Internet (è quello che avrei dovuto seguire anch’io, ma per vari motivi ho poi deciso di seguire la soluzione più sbrigativa).

 

1) Attraversata la stradina che porta al Semaforo, si prende un’ampia pista sterrata (cartello indicatore per Noli) che scende nel bosco con alcuni tornanti; dopo una prima casa, il fondo della stradina diventa di cemento e infine di asfalto. Si arriva così a Noli, in piazza Aldo Moro. Seguendo quindi via Fiumara verso Sud-Est si arriva alla piazza dove si trova la Chiesa di Sant’Anna; si gira a destra e, lungo le vie Cesare Battisti e San Francesco (passando accanto alla bellissima chiesa romanica di San Paragorio), si torna in Piazza Vivaldo (ore 0,30 dall’incrocio a quota 280 m; ore 2,00 da Varigotti; tempo totale ore 4,40).

 

2) Si segue la stradina fino a incontrare, sulla sinistra, la deviazione per il sentiero n. 5. Si scende lungo questo sentiero (sul quale ad un certo punto si innesta da destra quello –  sempre segnato con il numero 5 – che proviene dai pressi dei ruderi incontrati all’inizio della gita) e si arriva al poggio dove si trovano i resti della Chiesetta di San Michele. Continuando a scendere nel bosco (qualche tratto di sentiero a tratti ripido e col fondo rovinato dove occorre un po’ di attenzione specie con terreno bagnato) si arriva a Noli e, percorso un tratto di camminamento tra due muretti, si giunge in via Belvedere. Seguendola verso destra, si fa ritorno in piazza Vivaldo (ore 0,30 dall’incrocio a quota 280 m; ore 2,00 da Varigotti; tempo totale ore 4,40).

 

NOTA. La discesa fino a Varigotti può essere evitata utilizzando il Sentiero Balcone sul Mare. Scendendo dalla Torre delle Streghe, tra la casa con molte scritte (Mausoleo Cerisola o Mausoleo dell’Australiano) e il bivio per la Chiesa di San Lorenzo, si incontra un sentiero che arriva da destra: è appunto il Sentiero Balcone sul Mare. Se lo si percorre verso destra si raggiunge l’itinerario descritto nella relazione al bivio che precede di poco il quadrivio a quota 190 m. Si lascia a sinistra il Sentiero Balcone che scende verso Varigotti e, proseguendo diritti, si arriva in pochi minuti al quadrivio.

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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