Testa del Mater - salita invernale

(Val Vigezzo - Ossola/Piemonte)

 

Escursionismo

 

SCHEDA TECNICA

DISLIVELLO: 900 metri circa

DURATA: 2,30/2,45 ore (salita); 1,40 ore (discesa)

DIFFICOLTA': EE

AGGIORNAMENTO RELAZIONE: febbraio 2010

 

La Testa del Mater (m 1846) è uno dei rilievi che caratterizzano la cresta che divide la Val Loana dalla Valle di Finero, due laterali della Val Vigezzo che si insinuano tra le montagne del Parco Nazionale della Valgrande. Essa si alza 650 metri a Sud della Cima (m 1810), a cui ho già dedicato una pagina di questo sito, descrivendo l’itinerario invernale più comune: quello che sale da Malesco sfruttando in parte la strada della Val Loana e poi passando per l’Alpe Cortino.

Per certi aspetti la salita alla Testa del Mater è una sorta di prolungamento della salita alla Cima e infatti capita spesso che scialpinisti o escursionisti non si fermino alla croce eretta su questa prima vetta e proseguano fino alla Testa del Mater, giusto per fare un po’ di strada in più, perché, dal punto di vista del panorama, non c’è un gran guadagno: si vedono solo un po’ meglio i monti della Valgrande, ma si perde qualcosa nelle altre direzioni.

Anche l’itinerario che qui propongo arriva praticamente in vetta alla Cima (che però lascia sulla destra per poche decine di metri in linea d’aria), prima di proseguire fino alla Testa del Mater. Rispetto all’itinerario classico che sale da Malesco, questo presenta un tratto finale più bello (arioso e molto panoramico) ma più impegnativo e richiede condizioni di neve sicure. Difficoltà: E fino alla Cappella del Group; EE da qui alla Testa del Mater.

ACCESSO STRADALE. Ci si porta in Val d’Ossola seguendo l’autostrada A26 e si prosegue lungo la superstrada per il Sempione (SS33) fino all’uscita di Masera-Val Vigezzo. Seguendo la strada della Val Vigezzo (SS337), si supera Santa Maria Maggiore e si raggiunge Malesco. Lasciata la strada principale, che gira a sinistra per Re e per la Svizzera, si entra in Malesco, seguendo le indicazioni per Finero e la Val Cannobina; si prosegue per circa 3 km fino al Passo Scopello (m 965), dove la strada scollina per scendere a Finero. Qui si lascia la macchina (posti limitati).

ITINERARIO. Dal Passo Scopello si torna indietro lungo la strada asfaltata per una cinquantina di metri, raggiungendo l’inizio di una stradina sterrata che si stacca sulla sinistra (cartelli indicatori) ed entra nel bosco. La si segue per poche centinaia di metri fino ad un bivio segnalato poco prima di un ponticello sul torrente. Lasciata la strada che sale alla vicina Alpe Laurenzo, si va a sinistra (Sud) seguendo le indicazioni per Testa Durone, Orsera di Finero e Monte Oro. Raggiunta la dorsale, si incontrano, sui tronchi degli alberi, i segnavia (rosso-giallo-rosso) dell’itinerario che proviene da Finero. Volgendo a destra, si sale lungo l’ampio dosso che, verso Ovest, sale in direzione della Cima; usciti dalla faggeta, si raggiunge la bella radura dell’Alpe Orsera (m 1310) e, più in alto, le baite di Monte Oro (m 1414). Sempre lungo il facile dosso, si rientra nel bosco e si raggiunge la quota 1559 m. Ci si abbassa un poco alla sella dove si trova la Cappella del Group e si continua lungo la cresta. A quota 1600 le caratteristiche del percorso mutano decisamente. La cresta diventa stretta; i pendii laterali sono piuttosto ripidi (specialmente quelli a Sud, privi di alberi). Questo tratto va affrontato con attenzione e con neve sicura. Nella parte più ripida (all’inizio) converrà tenersi (a seconda delle condizioni) ora sull’uno ora sull’altro lato del filo di cresta, che poi si raggiunge dove la pendenza diminuisce. Toccato il punto culminante (m 1715 al mio altimetro) ci si abbassa ad una sella (m 1690 circa) proprio sotto La Cima. Ora bisogna raggiungere la cresta che unisce La Cima alla Testa del Mater. Per farlo bisogna risalire, spostandosi leggermente a sinistra, il ripido pendio che porta ad un colletto poco pronunciato posto poche decine di metri a Sud (sinistra) della Cima. Anche questo tratto richiede neve sicura. Raggiunto il colletto (m 1786 al mio altimetro; cartello indicatore visibile già dalla crestina affilata), si può scegliere: andando a destra (Nord) si raggiunge in pochi minuti la croce della Cima; andando a sinistra (Sud), lungo la facile cresta, si perde ancora qualche metro di quota e quindi si raggiunge la Testa del Mater (ore 2,30/2,45 dal Passo Scopello).

DISCESA. Si segue l’itinerario percorso in salita (ore 1,40 dalla Testa del Mater).

 

 
 
 

BIBLIOGRAFIA:

Cartina 1:50.000 foglio 285 DOMODOSSOLA, Carta nazionale della Svizzera

Cartina 1:30.000 foglio 54 PARCO NAZIONALE VAL GRANDE, Cartine Zanetti

 

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