Giro del Monviso - Seconda tappa Dal Rifugio Granero al Rifugio Vallanta |
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Dal Rifugio Granero (2377 m) si segue verso Sud la traccia che scende nella conca dove si trova il Lago Lungo (2356 m). Attraversato l’emissario su un ponticello, si procede per un breve tratto lungo la sponda occidentale del lago, raggiungendo un bivio segnalato. Si lascia a sinistra il sentiero per il Passo Seillierino e il Monte Granero, e si segue quello che, verso destra, taglia in salita il pendio erboso alla base dell’evidente crestone che divide il Vallone di Seilleire (a destra) da quello del Passo Seillierino (a sinistra). Entrati nel vallone che sale al Colle Seilliere, lo si risale seguendo il bel sentiero (sulla destra si alzano le ripide pareti rocciose della Punta Bersajas e della Punta Pisset). Raggiunta la conca sotto il colle e superato l’ultimo pendio, si raggiunge il Colle Seilliere (2851 m; ore 1,40 dal Rifugio Granero), da cui si gode una magnifica vista sul versante Nord-Ovest del Monviso e sulla testata della Valle del Guil (Francia).
Dal versante opposto, il sentiero scende verso Sud-Sud-Ovest su terreno detritico ed erboso all’inizio un po’ ripido, perdendo circa 250 metri di dislivello; quindi piega a sinistra (Sud-Sud-Est) e raggiunge le rovine della Bergerie du Gran Vallon (2465 m), dove si trova un bivio segnalato; si lascia a sinistra il sentiero per il Colle delle Traversatte e il Buco di Viso e, verso destra, si raggiunge in breve una altro bivio segnalato (2437 m). Si lascia a destra il sentiero che scende nella Valle del Guil e, proseguendo a sinistra, si raggiunge in breve ed in lieve salita il Refuge du Viso (2460 m; ore 0,50 dal Colle Seilliere; ore 2,30 dal Rifugio Granero), visibile già durante la discesa dal Colle Seilliere.
Dal Refuge du Viso, il sentiero prosegue verso Sud-Sud-Est, dapprima in leggera discesa (si scende fino a circa 2415 m di quota), poi in leggera salita fino al piccolo Lago Lestio (2510 m), che si trova in una bella conca dominata dalla Punta Roma e dalla Punta Gastaldi. Costeggiata per un breve tratto la sponda occidentale del lago, il sentiero si sposta a destra e risale con diversi tornanti la pietraia alla base del Monte Losetta. Si compie poi un lungo traverso in direzione Sud-Sud-Ovest, raggiungendo una piccola conca dalla quale, con un’ultima salita, si raggiunge il Passo di Vallanta (2815 m; ore 1,40 dal Refuge du Viso; ore 4,10 dal Rifugio Granero), da cui si ha un particolare colpo d’occhio sul Monviso e da cui si rientra in Italia.
Dal Passo di Vallanta, il sentiero si abbassa nell’omonimo vallone, spostandosi un po’ a destra e quindi scendendo sotto l’evidente fascia rocciosa che chiude a Ovest la conca dove si trovano i Laghi di Vallanta. Senza abbassarsi fino ai laghi e sempre tenendosi sul versante destro idrografico del vallone, il sentiero raggiunge il piano dove si trovano il Laghetto della Bealera Founsa e, su un poggio affacciato sulla sua sponda occidentale, il Rifugio Vallanta (2450 m; ore 0,50 dal Passo di Vallanta; ore 5,00 dal Rifugio Granero).
NOTA. Diverse descrizioni del Giro del Monviso propongono la salita al Monte Losetta (3054 m) come variante a questa tappa (la cima si alza a Ovest del Passo di Vallanta ed è uno splendido belvedere sul versante occidentale del Monviso). Per questa variante, che noi non abbiamo percorso per via della neve fresca, rinvio alle informazioni che si possono trovare in rete (vedi la sitografia). Basandomi su queste informazioni, posso almeno dire che il dislivello della tappa aumenta di 350 m (sia in salita che in discesa) e la durata di 2 ore; le difficoltà invece restano invariate (E).
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