Il Pedum e la Bocchetta di Campo

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Il Pedum e la Bocchetta di Campo con l'omonimo rifugio ai primi raggi del sole in una bella mattina di settembre. L'immagine è stata presa da nord-ovest, dai pressi dell'Alpe Monticello, lungo l'itinerario che sale al Mottac da In la Piana.
Il complesso versante settentrionale del Pedum visto dalla Cappella di Terza, nei pressi dell'Alpe Scaredi. In primo piano appare il prato dell'Alpe Campo con a destra il modesto rilievo della Motta di Campo. Sulla sinistra della vetta del Pedum scende (tutto illuminato dal sole) il ripido versante nord-est della montagna, lungo il quale si svolge l'itinerario della via normale di salita che proviene dalla Bocchetta di Campo.
Un'immagine ravvicinata del versante nord-est del Pedum, percorso dall'itinerario normale di salita. La foto è stata scattata dalla valletta a sud della Cima Binà che si traversa durante la discesa alla Bocchetta di Campo: un percorso panoramicamente bellissimo che richiede un po' di attenzione per via di qualche passaggio un po' aereo.
Dalla Cima del Pedum, in una limpida giornata d'autunno, lo sguardo incontra prima la Bocchetta di Campo con l'omonimo rifugio recentemente ristrutturato. In secondo piano si vede la cresta di rocce e ripidi prati che sale alla Cima Marsicce dalla Val Pogallo; più in là ancora appare la Piota e, in lontananza, le montagne innevate delle Alpi Retiche, tra Svizzera e Lombardia. Grazie alla sua posizione centrale e isolata nel cuore della Valgrande, la cima del Pedum offre un panorama circolare di grande interesse.
Un tratto abbastanza impegnativo lungo la via normale del Pedum: il sentiero percorre una cengia naturale interrotta da un saltino di roccia che offre un passaggio non proprio difficile ma esposto sul salto di rocce che precipita nel profondo canalone del versante settentrionale della montagna.
Scendendo dalla cima del Pedum lungo la breve cresta terminale. In secondo piano, sopra i selvaggi canalone della Val Caurì, si alzano la Cima Sasso e la Cima Tuss. Più in là, oltre il solco della Valgrande, si distingue la panoramica sommità del Monte Faiè. Sullo sfondo, ben distinguibile nonostante la foschia luminosa, si vede il Lago Maggiore con a destra il massiccio del Mottarone.
 

 

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