Via delle Bocchette - Quinta tappa

Dal Rifugio Garbari ai XII Apostoli a Sant'Antonio di Mavignola

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Dal Rifugio XII Apostoli si scende lungo il sentiero (segnavia n. 307) percorso al termine della tappa precedente; si lascia subito a destra l’itinerario che sale alla Bocca dei Camosci (segnavia n. 304) e ci si abbassa perdendo quota verso destra lungo la successione di gradini rocciosi (un po’ di attenzione in alcuni passaggi) che caratterizza la bastionata rocciosa che chiude la valle proprio sotto il rifugio. Si raggiungono così gli ampi pendii detritici sotto la Cima di Nardis e li si discende comodamente (buon sentiero), ritornando al centro del vallone. Ci si abbassa lungo una nuova bastionata rocciosa, detta la Scala Santa, sfruttando un bel sentiero in parte attrezzato (cavo metallico). Si raggiunge così una zona pianeggiante e si arriva alla caratteristica radura del Piano di Nardis (1822 m, ore 1,20 dal Rifugio XII Apostoli).

 

Si lascia il sentiero 307 che prosegue diritto per salire al Passo del Bregn de l’Ors e si segue a destra (cartello indicatore) il sentiero 324 che si abbassa in Val d’Agola attraversando un bel bosco di larici e altre conifere. Proseguendo la discesa lungo la valle si arriva al bel Lago di Val d’Agola (1588 m), che si costeggia interamente lungo la sponda sinistra idrografica. Giunti al suo vertice settentrionale si imbocca una stradina sterrata; poco più avanti si passa accanto alla Malga Val d’Agola (1592 m) e si prosegue lungo la sterrata, divenuta ora più larga, sfruttando all’inizio il sentiero che permette di evitare alcuni tornanti. Poi, sempre lungo l’ampia sterrata, si oltrepassa il parcheggio della Val d’Agola (dove le macchine sono costrette a fermarsi) e si arriva al tornante (1210 m) da cui si stacca a destra la strada sterrata che sale alla Malga Brenta Bassa.

 

Si continua a scendere seguendo verso sinistra lungo la strada sterrata; oltrepassato il ponte sul Torrente Sarca di Vallesinella e, più avanti, quello sul Torrente Sarca di Campiglio, si raggiunge la bella radura dove si trova il B&B Prà de la casa. Seguendo i cartelli del Dolomiti di Brenta Trek, si prende un sentiero a sinistra della strada e lo si segue lungo il torrente arrivando poco dopo allo spiazzo (località Plaza; 1140 m) dove si trova una stazione di transito della cabinovia Pinzolo-Campiglio Express. Da qui si prende verso sinistra una stradina sterrata che, superato su un ponte il Torrente Sarca di Campiglio, prosegue pressoché in piano verso Ovest-Sud-Ovest lungo il fondovalle. All’inizio di una salita, si lascia la strada e si prende a destra un largo sentiero (cartello indicatore per Sant’Antonio di Mavignola) che in breve porta ad un robusto ponticello di legno che riporta sulla sponda destra idrografica del Torrente Sarca di Campiglio. Ora si sale per un largo sentiero, si passa appena sotto il B&B Maso Doss e si raggiungono le prime case di Sant’Antonio (dal robusto ponticello si guadagnano in tutto circa 50 m di dislivello). Qui si incontra una strada asfaltata e la si segue verso sinistra in leggera discesa; ci si immette quindi su Via Val Brenta e, sempre in leggera discesa, si raggiunge la Strada Statale 239. La si segue in discesa verso sinistra e dopo quattrocento metri circa si incontra sulla destra l’Albergo della Posta (servizio bar), poco dopo il quale, sulla sinistra della strada, si trova la fermata dell’autobus dell’azienda Trentino Trasporti (1160 m c.a; ore 2,40 dal Piano di Nardis; ore 4,00 dal Rifugio XII Apostoli). Le corse per il Passo di Campo Carlo Magno sono meno frequenti rispetto a quelle per Madonna di Campiglio; tuttavia da Madonna di Campiglio la salita fino al parcheggio della cabinovia del Grosté è davvero breve (100 m di dislivello e poco più di un chilometro). Gli orari del pullman si trovano facilmente su internet (ad esempio sui siti “ttesercizio.it” oppure “campigliodolomiti.it”).

 

NOTA. Quella descritta è solo una delle possibili vie di ritorno a valle. Ne indico sommariamente altre due.

Quella più breve raggiunge il Piano di Nardis come descritto nella relazione, poi sale al Passo del Bregn de l’Ors (1836 m) e lo scavalca sempre seguendo il sentiero n. 307. Poco più in basso si segue il sentiero 307B (Sentiero Tartarotti) che raggiunge la località Prà Rodont (1530 m; ore 2,30 c.a dal Rifugio XII Apostoli) dove si trova la cabinovia che porta a Pinzolo Da qui si sale a Madonna di Campiglio e alla cabinovia del Grosté con l’autobus dell’azienda Trentino Trasporti.

L’altra possibilità (che probabilmente avremmo seguito se le condizioni del tempo fossero state più favorevoli) è invece più lunga, ma sicuramente più bella e più impegnativa. Dal Rifugio XII Apostoli si risale alla Bocca dei Camosci (2757 m); da qui si scende per un tratto lungo la Vedretta dei Camosci fino a imboccare, sulla destra, il Sentiero alpinistico Daniele Martinazzi (EEA; segnavia 327) che scende sul fondo della Val Brenta e, dopo aver aggirato alla base lo spigolo Nord del Crozzon di Brenta, traversa al Rifugio Brentei (2182 m; ore 2,30). Da qui si scende al Rifugio Casinèi (1826 m) seguendo il Sentiero Bogani (segnavia 318) o il Sentiero Violi (segnavia 391). Dal Rifugio Casinèi ci si abbassa (sentiero 317) fino al Rifugio/Hotel Vallesinella (1513 m; ore 1,30 circa dal Rifugio Brentei; ore 4,00 circa dal Rifugio XII Apostoli). Da qui un bus navetta (orari consultabili sul sito”campigliodolomiti.it”) riporta a Madonna di Campiglio.

 

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