Allalinhorn - Hohlaubgrat (1)

 

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Avvicinamento alla Britanniahutte da Felskinn. La foto è stata scattata dal ripiano detritico poco più in alto dell'Egginerjoch. Guardando attentamente i nevai che scendono dalle scure rocce dell'Hinter Allalin si vede la traccia che conduce al rifugio. La modesta elevazione che si nota a sinistra  della capanna è il cosiddetto Klein Allalin: si raggiunge in pochi minuti ed è un ottimo punto panoramico.
   
Un bell'esemplare di stambecco fotografato sul pendio a Sud del rifugio, dove passa gran parte del suo tempo: lo abbiamo osservato nel pomeriggio, a sera e anche poco dopo le quattro del mattino, quando siamo partiti per la cresta. Verso sera sono scese anche alcune femmine (vengono a leccare il sale sulle rocce davanti al rifugio). Altri stambecchi (maschi e femmine) stazionavano presso l'Egginerjoch.
   
L'Allalinhorn e l'Hohlaubgletscher visti dai pressi della Britanniahutte. A sinistra, sullo sfondo, si vede il Rimpfischhorn, a destra il Feekopf. Sulla foto ho tracciato l'itinerario che segue l'Hohlaubgrat con le due alternative di superamento della prima parte. A sinistra si vede il percorso che affronta la cresta dal basso; a destra il percorso da noi seguito, che si unisce al primo a circa 3400 metri, a monte del tratto iniziale della cresta, quasi tutto roccioso (facile). Il pendio tra i due tracciati è comunque percorribile senza particolari problemi. La nostra scelta è caduta sull'alternativa meno ripida. Le due masse scure in mezzo a cui  passa il nostro itinerario sono isolotti rocciosi.
   
Inizia con questa foto la serie dei panorami ripresi dalla cima. In primo piano svetta il Rimpfischhorn (4199 m), alla cui sinistra si stende il vasto Allalingletscher lungo il quale si svolge la lunga via normale dello Strahlhorn (4190 m). Contro il cielo, sopra l'Allalingletscher si vedono le quattro cime del Monte Rosa. Da sinistra: Punta Gnifetti (4554 m), Punta Zumstein (4563 m), Nordend (4609 m) e Punta Dufour (4633 m). Le ultime due sembrano una sola cima: la Nordend è però interamente nevosa, la Dufour è rocciosa. Subito a destra del Rimpfischhorn si intravede la parete NNE del Lyskamm Occidentale (4479 m).
   
In questa foto si ammira lo spettacolare versante settentrionale del gruppo dei Breithorn, di cui si distinguono chiaramente le cinque elevazioni sommitali. Da sinistra: Roccia Nera (4075 m), Gemello dei Breithorn (4106 m), Breithorn Orientale (4139 M), quindi, dopo l'ampia sella, Breithorn Centrale (4159 m) e Breithorn Occidentale (4164 m). Sulla destra dei Breithorn, decisamente più bassa, si vede la cima del Piccolo Cervino (3883 m), punto culminante degli impianti di Zermatt.
   
Continua la carrellata verso Ovest. A sinistra della foto svetta l'inconfondibile piramide del Cervino (4476 m), "il più nobile scoglio d'Europa". Alla sua destra si vede la parete ghiacciata della Dent d'Hérens (4039 m), cui segue l'ampia distesa glaciale che scende dalla Tête de Valpelline (3802 m). Sullo sfondo compare sua maestà il Monte Bianco (4810 m), punto culminante della catena alpina. Alla sua destra un altro quattromila: il Grand Combin (4314 m).
   
In primo piano si vede la sella nevosa dell'Alphubeljoch, da cui parte la cresta Sud-Est dell'Alphubel, la cui cima non è compresa nella fotografia. Domina l'immagine la bellissima piramide del Weisshorn (4505 m), alla cui destra si alza il Bishorn (4153 m).
   
Torniamo con questa foto ad ammirare altri quattromila della Saastal: innanzitutto si vede l'ampia calotta nevosa dell'Alphubel (4206 m), il cui aspetto "bonario" non deve trarre in inganno: la sua via normale si svolge su un ghiacciaio segnato da numerosi ed enormi crepacci. Alla sua destra si alza la celebre coppia del Mischabel: Täschhorn (4490 m) e Dom (4545 m). Infine, a destra dei Mischabel, si vedono due puntine rocciose: sono il Nadelhorn (4327 m; la puntina più scura) e la Lenzspitze (4294 m).
   
Infine, verso Nord, lo sguardo si allunga fino alle montagne dell'Oberland bernese. La cima più alta, un po' sulla destra, è l'Aletschhorn (4195 m); immediatamente alla sua sinistra si vede il Mönch (4099 m). Più a sinistra (al centro della foto) si nota invece la Jungfrau (4158 m). Al limite destro della foto si vede infine il Grünhorn (4044 m). Un altro celebre quattromila dell'Oberland è visibile dall'Allalinhorn, ma non è inquadrato nella foto: a destra del Grünhorn si alza infatti il Finsteraarhorn (4274 m)
   
Torniamo infine alla nostra cima. Qui l'Allalinhorn è visto dalla stazione di arrivo del Metrò Alpin a Mittel Allalin (3456 m). A sinistra, contro il cielo, si vede la parte superiore della Hohlaubgrat. A destra invece si osserva la parte superiore del Feegletscher, lungo la quale si svolge la via di discesa, che coincide con la frequentatissima via normale della montagna. Dall'altezza del grande seracco sotto il Feejoch  fino a Mittel Allalin, si svolge lungo le piste battute dai gatti delle nevi. Sotto il colle si vedono i grandi crepacci cui bisogna prestare attenzione anche se c'è la traccia.
   

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