Resegone - Canalone Bobbio

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Il versante occidentale del Resegone visto da Lecco. Contro il cielo, dall'estrema sinistra della foto, si vedono: il Pan di Zucchero, la Cima Pozzi, la Selletta di Bobbio a cui sale l'omonimo canalone, il Dente, la Punta Manzoni (poco rilevata), la Punta Stoppani, la Selletta di Val Còmera a cui sale l'omonimo canalone, e la Punta Cermenati. Sotto quest'ultima e verso destra, si stende l'ampio piano inclinato del Pian Serrada. Sopra il Pian Serrada, l'ultima elevazione che si vede è il Pizzo Daina. Tra il Pian Serrada e il Pizzo Daina scende, dalla Punta Cermenati, il Canalone di Val Negra(non visibile nella foto)
   
Il Canalone Bobbio visto dalla piazzola artificiale sulla costola erbosa e rocciosa che ne costituisce la sponda destra orografica. Si vede bene la strettoia centrale del canale, che ne costituisce il tratto più bello anche se breve. La pendenza aumenta e c'è qualche passaggino roccioso facilitato da alcune catene (spesso sommerse dalla neve, come in questa occasione). In alto il canale esce alla Selletta di Bobbio, tra la Cima Pozzi, a sinistra, e il Dente, a destra.
   
Un passaggio lungo la bella cresta che dalla Selletta di Bobbio porta alla vetta del Resegone: qui siamo poco sopra la sella che separa la Punta Manzoni dalla Punta Stoppani. La foto mette in evidenza le caratteristiche di questo percorso: ci si tiene quasi sempre sui pendii più o meno ripidi che dalla cresta scendono verso Est. Quando la traccia è presente non si incontrano particolari difficoltà; in caso contrario, il percorso si fa più interessante ma richiede anche una maggiore esperienza alpinistica. Questa foto è stata scattata circa un mese dopo le altre, con la montagna meno innevata.
   
La grande croce che caratterizza la Punta Cermenati, punto culminante del Resegone, vista dal traverso sotto la cima della Punta Stoppani. In basso a sinistra si vede la Selletta di Val Còmera, dove esce l'omonimo canalone. Si vede anche il breve salto roccioso che bisogna aggirare a sinistra (se non lo si vuole superare direttamente lungo un facile canalino appena a sinistra della linea di cresta) per salire in vetta lungo la facile cresta che ben si nota contro il cielo a sinistra della grande croce.
   
Una foto dalla cima verso Nord. In primo piano si vede la Punta Stoppani: alla sua sinistra appare la Punta Manzoni e alla sua destra la Cima Pozzi. A destra della Punta Stoppani scendono i ripidi pendii che spesso bisogna traversare lungo il percorso tra la Selletta di Bobbio e la cima del Resegone. Contro il cielo, le due vette più alte sono le Grigne: a sinistra la Grigna Meridionale (Grignetta), a destra la Grigna Settentrionale (Grignone). All'orizzonte, sulla destra si vedono le cime della Mesolcina e il Legnone. Il panorama dal Resegone è molto vasto: questa foto ne è solo un piccolo assaggio.
   
Poco sotto la cima del Resegone sorge il coloratissimo Rifugio Azzoni, sempre aperto nei fine settimana. Si nota anche il notevole numero di persone che affolla la zona tra il rifugio e la cima. Il Resegone è infatti una montagna molto frequentata, soprattutto dal facile itinerario che sale da Morterone (800 m di dislivello), percorso un po' in tutti i modi: a piedi, con le ciaspole, con gli sci. Il tratto finale di questo itinerario si svolge sul pendio in ombra a sinistra del rifugio; alla sua destra scende invece il ripido Canalone di Val Negra, dove si svolge la prima parte della discesa proposta nella relazione.
   

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