Traversata Punta Giordani-Piramide Vincent
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In questa foto, scattata dalle vicinanze della Punta Indren, si può vedere tutto il percorso della traversata. La vetta più alta è la Piramide Vincent: la via si svolge lungo la cresta che scende a destra. Al centro si nota il primo salto della cresta est-sud-est della stessa montagna. Poi, dopo la cresta nevosa, si alza la Punta Giordani, da cui scende la Cresta del Soldato. La selletta nevosa quota 3700, da dove inizia la salita, è un po' più a destra e nella foto non si vede. In primo piano si nota il Ghiacciaio di Bors. |
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Lungo la bella placca che costituisce il tratto più impegnativo della Cresta del Soldato e dell'intera traversata. Sulla sinistra, guardando, si nota il grande salto che dalla cresta precipita verso la Valsesia; sulla destra i pendii di roccia rotta che caratterizzano il lato sud-occidentale della cresta: tenendosi sul filo la roccia è più bella e l'arrampicata, almeno dopo i primi salti, è abbastanza divertente. |
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Dalla cresta est-sud-est della Piramide Vincent lo sguardo si posa sulla Punta Giordani (in secondo piano) e sulle facili, aeree, crestine nevose che collegano le due cime. |
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In arrampicata lungo la solida roccia della cresta est-sud-est della Piramide Vincent (foto di Roberto Benzi). L'ambiente circostante è di grande suggestione (siamo tra i "quattromila" del Monte Rosa), le difficoltà sono contenute (II/II+), i tiri di corda non sono molto lunghi (noi avevamo una corda da trenta metri), il percorso è logico ed evidente. Insomma: ci sono tutti gli ingredienti per una bella salita divertente e di una certa soddisfazione. |
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Un'immagine d'ambiente: dalla cresta est-sud-est della Piramide Vincent lo sguardo è spesso attirato dalla selvaggia bellezza del grande Ghiacciaio delle Piode, che dal massiccio del Rosa scende lungo la testata della Valsesia. |
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