Giro del Marguareis - Terza tappa

 

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A sinistra: la parete orientale della Punta Havis De Giorgio (2203 m) illuminata dal sole del mattino alla partenza dal Rifugio Mondovì, che si trova proprio sotto questa bella cima. A destra: il versante orientale della Cima delle Saline (2613 m) dai pressi del Gias Gruppetti.

Nella foto a sinistra: campi solcati (una forma di carsismo superficiale) nei pressi del Gias Gruppetti. A destra: il vallone percorso dal Rifugio Mondovì al Gias Gruppetti (che però non si vede perché oltre il margine sinistro della fotografia) visto dal pendio erboso che porta al Colle Brignola-Seirasso. Dominano il paesaggio, da sinistra a destra, la Cima delle Masche (2392 m), la Punta Havis De Giorgio e infine le Cime e le Rocche di Serpentera.

A sinistra: in salita lungo il tracciato che porta al Colle Brignola-Seirasso sullo sfondo della Cima delle Saline (si nota uno dei paletti con segnavia bianco-rosso che indicano la giusta traccia lungo il pendio erboso). A destra: il versante Nord-Ovest del Monte Mongioie visto dall'ultimo tratto della salita verso il Colle Brignola-Seirasso.

Nella foto a sinistra: uno sguardo verso la Val Corsaglia e la pianura piemontese dal Colle Brignola-Seirasso (2329 m). Nella foto a destra: la bella parete orientale della Cima Seirasso (2436 m) spicca su un mare di rododendri lungo la discesa verso i Laghi Brignola.

A sinistra: la Cima Ferlette (2397 m) con a destra il Bocchino della Brignola (2276 m) dal bel pianoro erboso che si tocca scendendo dal Colle Brignola-Seirasso. A destra: il maggiore dei Laghi della Brignola (2134 m) sullo sfondo della Cima Seirasso. Sulla sinistra della foto, sotto la bastionata di rocce chiare, si vede il sentiero che traversa in direzione del pendio sotto il Bocchino della Brignola.

La discesa dal Bocchino della Brignola sullo sfondo della parete Nord-Est del Mongioie (foto a sinistra). Il bel pianoro in parte acquitrinoso che si costeggia sulla destra idrografica terminata la prima parte della discesa dal Bocchino della Brignola. Sullo sfondo, il punto più alto sulla destra della foto, è la Cima Revelli (2487 m).

Il Lago Raschera (2109 m) dominato dalla parete Nord-Est del Mongioie. Il lago è visibile anche nella foto a sinistra, ma è difficile distinguerlo perché appare come una sottile striscia azzurra immersa nel verde dei prati che lo circondano. Sempre nella foto a sinistra, alla base della cresta Est del Mongioie, è intuibile la sella erbosa del Bocchino dell'Aseo (2295 m).

A sinistra: la bella fioritura di eriofori e ranuncoli sulle rive del Lago Raschera. A destra: la valletta in parte detritica che conduce al Bocchino dell'Aseo sulla sfondo della Val Corsaglia e, in lontananza, della pianura piemontese.

In queste foto vediamo due momenti della discesa in Valle Tanaro verso il Rifugio Mongioie. Nella foto a sinistra siamo ancora all'inizio della discesa; in quella di destra vediamo la distesa erbosa del Pian dell'Olio col bel sentiero che lo percorre.

A sinistra: dai pendii che seguono il Pian dell'Olio si vede il dirupato Vallone della Vastera, oltre il quale (tra la nebbia leggera) si vede il Pian Rosso illuminato da sole. A destra: oltre la bella distesa di ginestre in fiore, vediamo il boschetto di conifere in mezzo al quale si trova il Rifugio Mongioie (1550 m), poco più in alto della distesa erbosa del Pian Rosso.

A sinistra: ancora una bella fioritura di ginestre sullo sfondo boscoso della Valle Tanaro. Nella foto a destra vediamo il Rifugio Mongioie, meta della terza tappa del giro.

SALITA AL MONTE MONGIOIE (2631 m)

A sinistra: in salita lungo il pendio erboso-detritico del versante orientale del Mongioie sullo sfondo della Val Corsaglia. Nella foto a destra: lungo la cresta sommitale di facili roccette.

Dalla cima il panorama è molto bello. Nella foto a sinistra vediamo (verso Nord-Ovest) tutto il vallone percorso dal Rifugio Mongioie al Gias Gruppetti e, sulla destra, il lungo pendio erboso che sale al Colle Brignola-Seirasso. Sullo sfondo si vede innanzitutto la costiera che dalle Cime di Serpentera (a sinistra) arriva alla Cima del Cars (2217 m); segue poi il Monte Besimauda (o Bisalta, 2231 m); a fil di cielo vediamo le Alpi Cozie con a destra, vicina alle nubi, la piramide rocciosa del Monviso (3841 m). Nella foto a destra, scattata verso Ovest, la massa nuvolosa copre la Cima delle Saline e il Marguareis.

A sinistra: ancora una foto panoramica dalla vetta, questa volta puntando l'obiettivo verso Nord. La prima cima che si vede è la Cima della Brignola (2475 m); alla sua destra si nota la Cima Ferlette, mentre a sinistra si nota il versante orientale della Punta Seirasso. Non sono invece in grado di individuare le altre cime perché non comprese nella carta in mio possesso. Nella foto a destra vediamo infine la grande croce di ferro posta sulla cima del Mongioie.

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