Monte Zerbion - salita invernale
|
|
Indietro (torna alla relazione) Escursionismo
|
|
![]() |
Promiod, 1492 m, punto di partenza dell'itinerario invernale per il Monte Zerbion. Si vede bene il sentiero che esce dal paese e va a incrociare la stradina poderale prima di raggiungere quella che sale lungo il vallone del Torrente Promiod. Si vede anche la strada asfaltata che si percorre da Antey Saint André. Il parcheggio è proprio all'inizio del paese, dietro la casa bianca ben visibile nella foto. |
![]() |
Una delle case dell'Alpe Francou (2035 m). Sullo sfondo si staglia contro il cielo il Monte Tantané (2734 m), un'altra bella meta invernale della Valtournenche. |
![]() |
In salita lungo la cresta occidentale del Monte Zerbion, sulla cui cima è ben visibile la grande statua della Madonna "affacciata" sulla Valle d'Aosta. Nella foto si vede in primo piano l'ampio dorso della cresta nel tratto che precede la quota 2450 m. La salita dello Zerbion è frequentata, ma quel giorno c'era veramente molta gente perché la meta era stata scelta dal CAI-UGET di Torino per una gita sociale. |
![]() |
In questa foto, scattata dalla quota 2450 m, si vede bene tutto il tratto finale della salita. In primo piano si osserva il tratto quasi orizzontale che richiede attenzione per via delle possibili cornici sul versante in ombra e, soprattutto, per i ripidi pendii che scendono a Sud. Si vede poi il successivo tratto di nuovo ampio e agevole che precede il balzo finale, più ripido ed esposto. Anche qui si possono vedere chiaramente i ripidissimi pendii del versante Sud. All'inizio di questo ultimo tratto è a mio parere conveniente lasciare le ciaspole e proseguire a piedi (eventualmente con i ramponi). |
![]() |
Questa foto è stata scattata dalla cima e mostra innanzitutto la grande panoramicità della gita. La vista è davvero ampia e abbraccia quasi tutto il solco della Valle d'Aosta con le grandi cime che lo circondano. Nell'immagine si distinguono contro il cielo il Monte Emilius (3559 m) a sinistra e il Monte Bianco (4810 m) a destra. La ripresa con il grandangolo attenua di molto la pendenza e l'inclinazione dei pendii che scendono ai lati della cresta. |
![]() |
Anche questa foto è stata scattata dalla cima, spostando un po' a destra l'inquadratura. In primo piano si vede il vallone del Torrente Promiod, che il nostro itinerario percorre solo nella parte iniziale; poi si osserva il solco della Valtournenche con le cime del suo versante occidentale. Contro il cielo, all'estrema sinistra della foto, si distingue il gruppo del Monte Bianco; all'estrema destra, un po' confusi tra loro, si vedono il Grand Combin (4314 m) e la Becca di Luseney (3504 m), che appare leggermente più alta perché più vicina. |
|
Dalla cima dello Zerbion (verso Nord) la vista è innanzitutto attirata dall'inconfondibile e bellissima piramide rocciosa del Cervino (4478 m). La cima al centro della foto dovrebbe essere la Dent Blanche (4356 m). Sulla sinistra si alza la Dent d'Hérens (4171 m), cui seguono le cime delle Grandes Murailles. |
![]() |
Sempre verso Nord, ecco un'altra infilata di celebri quattromila (questa foto è stata scattata un po' prima di raggiungere la cima). Da sinistra a destra si vedono il Castore (4228 m), l'ampia sella del Colle del Felik (45061 m), il Lyskamm occidentale (4488 m), il Lyskamm orientale (4527 m), la Punta Dufour (4634 m), punto culminante del massiccio del Monte Rosa e seconda cima della catena alpina, e infine, sopra la vasta distesa glaciale del Colle del Lys (4153 m), la Punta Zumstein (4563 m). |
![]() |
Verso Ovest la vista è attirata dal gigante delle Alpi, il Monte Bianco (4810 m), di cui si vedono bene i versanti del Freney (al sole) e della Brenva (in ombra). Scendendo verso destra, contro il cielo, si vedono il Mont Maudit (4465 m) e il Mont Blanc de Tacul (4248 m). Sulla destra della foto si impenna il profilo di un'altra montagna altamente simbolica e carica di storia: le Grandes Jorasses (4208 m). La foto è stata scattata con il teleobiettivo (200 mm): dallo Zerbion il M. Bianco non appare così vicino. |
![]() |
Anche questa foto è stata scattata con il teleobiettivo (e poi ulteriormente tagliata per valorizzare il soggetto principale). Al suo centro si alza il Gran Paradiso (4061 m), l'unico quattromila interamente italiano. Dalla sua cima, verso destra, si vedono: il Piccolo Paradiso (3923 m), la puntina della Becca di Montandayné (3838 m) e la sagoma triangolare dell'Herbetet (3778 m). Verso sinistra si vedono: il torrione roccioso del Roc, la Cresta Gastaldi (3894 m), la squadrata Punta di Ceresole (3777 m) e, infine la Testa di Valnontey (3562 m) ). Sotto questa distesa di cime, illuminato dal sole, si stende la vasta coltre glaciale del Ghiacciaio della Tribolazione. |