Monte Moregallo - Anello delle creste (2)
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Ed eccoci finalmente in cima al Moregallo. In primo piano osserviamo la cresta Ovest, appena percorsa. Si vedono poi i due Corni di Canzo più alti (quello centrale e quello occidentale), con alla base il rifugio SEV. Contro il cielo, sulla destra della foto, oltre la dorsale del Monte Palanzone, si vedono il Monte Rosa e gli altri Quattromila del Vallese. | |
Volgendo lo sguardo a Sud-Ovest, ecco davanti a noi la Brianza con le sue colline e uno dei suoi laghi: il Lago di Annone con la sua caratteristica forma divisa in due dalla lunga penisola di Isella. Sulla destra della foto si nota il profilo del Corno Birone (1116 m), cui ho dedicato altre pagine di questo sito. Ai piedi delle montagne si vedono anche gli abitati di Valmadrera (a sinistra) e di Civate (a destra). Sono due comuni diversi, ma lo sviluppo urbano degli ultimi decenni li ha praticamente fusi in un unico agglomerato di case e industrie. | |
Sulla cima del Moregallo, vicino alla croce di vetta, è stata posta (il primo maggio 1971) questa piccola statua della Madonna ad opera del Gruppo Giovanile OSA "in riconoscenza del ventennale di fondazione della società" (come recita la piccola iscrizione sulla roccia sotto la statua). | |
La cima del Monte Moregallo, che pure è caratterizzato da fianchi ripidi e segnati da importanti costole rocciose, è in realtà un ampio dosso erboso (con una bella faggeta sul lato settentrionale), come ben possiamo vedere nell'immagine ripresa dai pressi della croce di vetta. In alto, contro il cielo, si impone l'inconfondibile profilo delle due Grigne: la Grignetta (Grigna meridionale, 2177 m, a destra) e il Grignone (Grigna settentrionale, 2409 m, a sinistra). A destra della Grignetta si vede il Pizzo dei Tre Signori (2554 m). | |
Ed ecco un'ultima immagine ripresa dalla cima, questa volta verso Sud-Est. Contro il cielo si nota il tipico profilo del Resegone (1875 m) con a destra i monti della Valcava. Ai loro piedi si notano la parte terminale del Lago di Como (con la città di Lecco) e il Lago Garlate. Ai piedi del Moregallo, davanti a Lecco, si osservano le case di Valmadrera. Si nota anche la parte superiore della cresta orientale della montagna, percorsa in discesa nell'itinerario proposto in queste pagine. | |
La prima parte della discesa lungo la cresta orientale del Moregallo si svolge ancora su terreno abbastanza ripido; poi la cresta si trasforma in un bellissimo dosso erboso costellato di rade betulle e molto panoramico: lo vediamo nella foto. In secondo piano si osservano ancora il Lago di Como, la città di Lecco e, contro il cielo, il Resegone. | |
Scendendo lungo la cresta orientale del Moregallo ci si imbatte nel Sasso di Preguda, un grosso masso erratico (è alto 7 metri) di granito ghiandone, proclamato Monumento Naturale Regionale dalla Regione Lombardia. Addossata al masso si trova la piccola chiesa di Sant'Isidoro. La zona è stata sistemata ad area di sosta ed è molto ben tenuta. Il masso si trova a 647 m di quota secondo il cartello posto in loco. Al mio altimetro la quota è più bassa (620 m) e si avvicina a quella indicata dalla carta della Comunità Montana del Triangolo Lariano (615 m): quale sarà quella giusta? | |