Giro del Marguareis - Quinta tappa Dal Rifugio Don Barbera a Pian delle Gorre |
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Dal Rifugio Don Barbera (2079 m) si sale verso Ovest in pochi minuti fino al vicinissimo Colle dei Signori (2107 m), sul confine con la Francia, dove passa la vecchia strada militare che collega Monesi con il Colle di Tenda. Dal colle non si segue la strada militare, ma la vecchia mulattiera militare che, in territorio francese, si dirige verso Nord (cartello indicatore per la Capanna Scientifica Morgantini e il Passo Scarason). La mulattiera si tiene un po’ a monte della sottostante strada militare e procede con alcuni saliscendi attraverso un ambiente caratterizzato da poca erba e molte rocce calcaree bianche profondamente erose (suggestivo). Più avanti, dopo una leggera discesa, la mulattiera torna sulla strada militare (2092 m). La si segue verso Nord e poi verso Ovest per circa 700 metri, fino all’ampia conca prativa del Plan Ambreuge (Pian Ambrogi, 2107 m; ore 0,40 dal Rifugio Don Barbera).
Sulla destra della strada, prima di arrivare alla piccola baita dell’alpeggio situato nel pianoro, si trova una palina con cartelli indicatori, tra cui quello per il Passo Scarason, il Passo del Duca e il Pian delle Gorre. Si abbandona quindi la strada militare e ci si dirige verso Nord raggiungendo, su terreno erboso privo di tracce, un paletto segnavia (vedi nota 1) dopo il quale il sentiero si fa più evidente; lo si segue in salita verso Nord fino ad un bivio segnalato (2165 m): lasciata a destra la traccia per il Passo di Scarason, si prosegue verso sinistra e si entra in un avvallamento dominato dalle balze rocciose della Punta Straldi. Il sentiero, che qui ritrova in parte i caratteri della mulattiera, risale l’avvallamento e ne esce verso Ovest fino al Col des Schistes (2310 m c.a). Da qui si inizia a scendere verso Ovest-Sud-Ovest e poi verso Ovest-Nord-Ovest attraverso la zona carsica dello Chevolail, arrivando a incrociare una stradina sterrata che sale da sinistra e proviene dalla vicina strada militare. Volgendo a destra (cartelli indicatori), in pochi minuti si raggiunge la Colla Piana di Malaberga (2219 m; ore 1,20 da Plan Ambreuge; ore 2,00 dal Rifugio Don Barbera), attraverso il quale si rientra in Italia (presso il colle, verso Ovest, è ben visibile la vicinissima Capanna Scientifica Morgantini, utilizzata dagli speleologi per le ricerche nella Conca delle Carsene).
Dal colle si segue in discesa e verso Nord il tracciato dell’ex strada militare 194 (realizzata tra il 19490 e il 1941 e ora in fase di sistemazione) che, con diversi tornanti e lunghi traversi, percorre il lato occidentale della vasta zona carsica della Conca delle Carsene e, alla fine, si abbassa nella bella conca erbosa del Gias delle Ortiche (1860 m; poco prima di arrivare sul fondo della conca, si lasciano sulla sinistra due sentieri, quello per il Colle del Carbone e poi quello per il Passo di Baban). Sul lato opposto della conca si riprende a salire verso Est lungo il tracciato della strada militare che qui, però, si riduce a un buon sentiero su terreno prevalentemente erboso punteggiato di pini mughi. Il sentiero sale fino a quota 1950 m c.a, poi si abbassa ad un ampio colle erboso (1920 m c.a) e infine raggiunge con due salite diagonali (la prima verso destra, la seconda verso sinistra) il Passo del Duca (1989 m; ore 1,45 dalla Colla Piana di Malaberga; ore 3,45 dal Rifugio Don Barbera), dominato dalla verticale parete Ovest della Testa del Duca (2052 m).
Dal Passo del Duca si scende in Valle Pesio e, con un suggestivo traverso sotto la parete Ovest della Testa del Duca, si raggiunge in pochi minuti la sella erbosa del Colle del Prel Soprano (1919 m), da cui si stacca verso destra il sentiero per il Rifugio Garelli (poco prima del colle si incontra e si ignora una deviazione a sinistra per il Pian delle Gorre). Dal colle si imbocca (cartello indicatore per il Gias degli Arpi e il Rifugio Pian delle Gorre) un sentiero che si dirige in discesa verso Nord e poi, dopo una decisa svolta a sinistra, raggiunge nuovamente la strada militare, risparmiando al camminatore il primo tornante della strada militare. A questo punto non resta che seguire la strada (da qui in poi ottimamente conservata) che, con numerosi tornanti e lunghi traversi, si abbassa nel Vallone degli Arpi e, dopo essere rientrata nel bosco intorno ai 1650 m di quota, raggiunge la piccola baita del Gias degli Arpi (1435 m; fontana; ore 1,15 dal Passo del Duca; ore 5,00 dal Rifugio Don Barbera).
Dal Gias degli Arpi si prosegue diritti, si ignora la deviazione a sinistra (segnalata) per il Gias Fontana e il Pian delle Gorre e si prosegue nel bosco e in moderata discesa prima verso Nord, poi verso Est-Nord-Est e infine verso Sud-Est fino a raggiungere il fondo del Vallone del Saut (del Salto). Si passa il Torrente del Saut su un ponte di legno (1190 m), si lascia a destra il sentiero che sale alle vicine Cascate del Saut (interessanti con un sufficiente flusso d’acqua), si guada su grossi blocchi di pietra un altro torrente (in caso di acqua abbondante vedi nota 2) e si continua lungo la stradina che ora si dirige a Nord-Nord-Ovest. Si supera lo spiazzo da cui parte sulla destra il sentiero per il Rifugio Garelli e, più avanti, si lascia a destra il sentiero che sale al Pian del Creus (seguito nel corso della prima tappa). Continuando lungo la stradina sterrata, oltrepassato un ponte in muratura, si arriva al Pian delle Gorre (1032 m; ore 1,00 dal Gias degli Arpi; ore 6,00 dal Rifugio Don Barbera) e al parcheggio dove si è lasciata l’auto.
NOTA 1. Vicino al cartello indicatore di Plan Ambreuge abbiamo trovato un cartello in francese appeso al filo di recinzione dell'area di stabulazione della mandria di vacche. Il cartello indicava il passaggio come privato (chemin privè). Anche se il primo segnavia bianco-rosso si trova su un masso proprio all'interno della recinzione, è forse preferibile aggirare il recinto sulla destra e raggiungere, rientrando a sinistra, la palina segnavia di cui si parla nella relazione.
NOTA 2. Qualora il guado del secondo torrente risultasse problematico, si può seguire il percorso consigliato dal sito alpicuneesi.it: https://www.alpicuneesi.it/percorsi/girodelmarguareis/gm05.htm
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