Il Castello dell'Innominato

 

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La rocca di Somasca (frazione di Vercurago) è molto più conosciuta come "Castello dell'Innominato", perché secondo la tradizione era una residenza di Francesco Bernardino Visconti, al quale Manzoni si ispirò per creare la figura dell'Innominato, uno dei personaggi principali dei Promessi Sposi. L'edifico sorge su un'altura naturale a circa 420 m di altezza, in posizione dominante sulla valle sottostante. La sua origine si fa risalire al cuore del Medioevo, quando probabilmente faceva parte di un sistema di fortificazione carolingio. La fortezza era sicuramente esistente ai tempi dell'imperatore Federico Barbarossa (metà del XIII secolo). Poco si sa anche del periodo successivo, ma certamente già al tempo di San Girolamo Emiliani aveva perso la sua importanza militare e strategica. Infatti il santo poté utilizzare alcune parti della costruzione per sistemarvi i suoi orfanelli e alcune strutture della sua congregazione (ce lo ricorda la presenza nel torrione di una cappella dedicata al santo, rappresentato mentre distribuisce il pane ai bambini). Una data certa nella storia del castello è quella che segna l'inizio del suo smantellamento (settembre 1509) ad opera delle truppe francesi impegnate nella guerra contro la Repubblica di Venezia (nei cui confini si trovavano, dal 1454, Somasca e Vercurago). Per questo motivo oggi rimane molto poco della struttura originaria del castello.

In queste immagini vediamo due panoramiche del castello: quella a sinistra è presa dal sentiero che sale al Monte Magnodeno, quella a destra dalla Chiesetta degli Alpini (sullo sfondo si vede Galbiate).

Due particolari del castello: l'oratorio dedicato a Sant'Ambrogio e la torre.

A sinistra vediamo la cappella dedicata a San Girolamo e realizzata nel 1902 all'interno della torre. Il santo è rappresentato mentre estrae dei pani dal proprio grembiule, moltiplicandoli miracolosamente per sfamare i propri orfanelli e i confratelli. A destra si vede invece una feritoia aperta nelle mura.

Sul versante meridionale dell'altura, roccioso e molto ripido, è stato intagliato un bellissimo sentiero che parte dall'eremo. E' un percorso breve, ma molto bello e panoramico: a sinistra si vede il Lago di Olginate, a destra Somasca, punto di partenza e di arrivo dell'itinerario descritto nella relazione.

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