Tour dell'Argentera - Terza tappa

Dal Rifugio Emilio Questa al Rifugio Franco Remondino

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Dietro il Rifugio Questa, seguire per pochi minuti il sentiero percorso al termine della tappa precedente e prendere quello che si abbassa a destra (cartello indicatore per Rifugio Valasco e Terme di Valdieri) e raggiunge la strada militare che proviene dalla Valscura. Ignorando il sentiero che si stacca a sinistra e continua a scendere nel vallone, seguire verso destra la strada militare che traversa in discesa sotto la Testa di Tablasses e raggiunge la Val Morta nel punto in cui, da sinistra, arriva la mulattiera che sale dal Piano di Valasco (2122 m). Proseguire lungo la strada militare che, percorrendo in salita il lato destro idrografico della Val Morta, raggiunge il Colletto di Valasco (2429 m; ore 1,45 dal Rifugio Questa), da cui ci si affaccia sui Laghi di Fremamorta.

 

Sul versante opposto, la strada si abbassa e raggiunge il Lago Sottano di Fremamorta (2359 m), sulla cui sponda orientale si trovano i ruderi di alcuni edifici militari. Lasciata a sinistra la mulattiera che scende al Gias delle Mosche, si prosegue lungo la strada militare che, guadagnata una quarantina di metri di dislivello, aggira a destra la modesta elevazione della Cima Guglia (2433 m), abbassandosi poi fino al lago Mediano di Fremamorta (2375 m). A questo punto si abbandona la strada militare che, passando vicino al visibile Bivacco Guiglia, sale al Colle di Fremamorta e si prende a sinistra (cartello indicatore per il Piano della Casa del Re e Terme di Valdieri) la mulattiera che si abbassa nel Vallone della Casa (panorama superbo sulla Serra dell’Argentera). Si incontra subito un bivio: ignorare il sentiero che va a destra e proseguire in discesa a sinistra lungo la mulattiera che, con alcuni tornanti e due mezzacosta verso Sud-Est, oltrepassa un costone ed entra nell’ampia conca erbosa dove si trovano i ruderi del Gias Sottano della Losa. A quota 2088 m, sotto una parete rocciosa, si incontra un bivio segnalato (ore 1,15 dal Colletto di Valasco).

 

Per scendere al Piano della Casa del Re si possono a questo punto scegliere due percorsi:

1. Continuare sulla mulattiera che in leggera salita guadagna il costone che chiude la conca sul versante opposto e poi si abbassa nel Vallone della Culatta verso il Piano della Casa del Re (percorso più facile, ma più lungo di mezz’ora; difficoltà: E)

2. Scendere a sinistra per una traccia non molto evidente e traversare la conca verso Est. Dopo aver oltrepassato una pietraia passando presso i ruderi del Gias, il sentiero si fa più evidente e raggiunge il margine della conca. Dopo una breve ma ripida discesa, il sentiero compie un lungo traverso verso Sud-Est lungo uno scosceso pendio erboso con radi larici (attenzione a qualche tratto un po’ esposto; difficoltà EE). Su terreno meno ripido, il sentiero si abbassa fino a incrociare (1896 m) la mulattiera del percorso più facile.

Si segue questa mulattiera verso sinistra e in breve si arriva ad un bivio: si prende a destra (cartello indicatore) il sentiero che raggiunge il piccolo Rifugio Regina Elena (1840 m c.a). Da qui ci si abbassa a Nord fino al margine meridionale del Piano della Casa del Re, poi ci si sposta a destra, si oltrepassano due corsi d’acqua (il secondo è un modesto torrentello) su altrettanti ponticelli di legno e si raggiunge in lieve salita il sentiero che dal Piano della Casa sale al Rifugio Remondino (1795 m; dal bivio a quota 2088 m ore 0,45 seguendo il percorso più impegnativo, ore 1,15 seguendo il percorso più facile; ore 3,45/4,150 dal Rifugio Questa).

 

Si segue verso destra l’ottimo sentiero ben segnalato che sale al Rifugio Remondino affrontando con numerosi tornanti un ripido vallone all’inizio in parte boscoso (larici). A quota 2035 m (cartelli indicatori) si lascia a destra il sentiero che sale al Colle Est di Mercantour e, verso sinistra, si entra nel Vallone Assedras, lungo il quale si raggiunge il Rifugio Remondino (2430 m; ore 1,45 dall’inizio del sentiero; ore 5,30/6,00 dal Rifugio Questa), visibile già dal basso lungo la salita.

 

GALLERIA FOTOGRAFICA

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