Le incisioni rupestri dell'Alpe Sassoledo |
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L'Alpe Sassoledo è situata alle pendici del Pizzo Marcio, lungo uno dei sentieri che da Verigo (frazione di Trontano, all'inizio della Val Vigezzo) conducono in Val Grande attraverso la Colma di Basangrana. L'alpeggio è costituito da due nuclei di baite (ormai da tempo abbandonate) nei pressi dei quali sono state rinvenute numerose incisioni rupestri. L'Alpe Sassoledo, nel contesto delle montagne del Verbano-Cusio-Ossola, ha una notevole importanza proprio per l'alto numero dei segni incisi sulla roccia e per la notevole varietà di tipologie che essi presentano.
I graffiti si trovano sulla parete alle spalle delle baite dell'alpe superiore (m 1600 circa), su un masso all'altezza dell'alpe inferiore (m 1568) ma posto sul costone dove sorge l'alpe superiore, e su un altro masso (scoperto solo nel luglio 2000) posto poco sotto l'alpe superiore.
La parete alle spalle delle baite dell'alpe superiore appare come una grande lavagna su cui i pastori, da secoli, hanno lasciato un segno della loro presenza (o solo del loro passaggio) incidendo date, iniziali di nomi, croci e altri simboli (vedi sotto). Le date vanno dal 1600 alla metà del 1900, ma alcuni graffiti potrebbero essere più antichi. Si tratta solo di un'ipotesi, avvalorata dal fatto che la roccia su cui sono incisi (il talcoscisto) è molto resistente all'azione degli agenti atmosferici e quindi permette la conservazione anche di segni poco profondi e molto antichi.
La tecnica con cui sono state effettuate quasi tutte le incisioni presenti a Sassoledo è quella detta a "polissoire", che consiste nello sfregare ripetutamente contro la roccia uno strumento appuntito. Per questo i graffiti appaiono filiformi e poco profondi.
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BIBLIOGRAFIA: i testi di questa pagina sono stati predisposti tenendo conto delle seguenti fonti bibliografiche: Fabio Copiatti, Alberto De Giuli: INCISIONI DI ETA' STORICA ALL'ALPE SASSOLEDO, da OSCELLANEA (rivista illustrata dell'Ossola), anno XXVI, n 3/1996 Fabio Copiatti, Alberto De Giuli: SENTIERI ANTICHI (Itinerari archeologici nel Verbano Cusio Ossola), ed. GROSSI Domodossola, 1997 Fabio Copiatti, Alberto De Giuli, Ausilio Priuli: INCISIONI RUPESTRI E MEGALITISMO NEL VERBANO CUSIO OSSOLA, ed. GROSSI Domodossola, 2003 |
In queste cinque fotografie sono riprodotti alcuni dei graffiti presenti sulla parete alle spalle delle baite superiori dell'Alpe Sassoledo. |
In questo schema, frutto dei rilevamenti effettuati da Fabio Copiatti e Alberto De Giuli il 27 agosto 1995, si possono osservare le diverse tipologie delle incisioni presenti a Sassoledo sulla parete alle spalle delle baite dell'alpe superiore. Eccone una sintetica spiegazione: 1. Alberiformi. sulla parete ne sono stati individuati 6. E' una tipologia discretamente presente nella inconografia rupestre alpina, specie in quella antica (sono stati rinvenuti anche in bassa Val Grande). E' difficile dire se questa figura vada collegata a tradizioni arcaiche o se non sia semplicemente una schematica rappresentazione degli alberi. Va tenuto presente che per l'uomo delle civiltà antiche l'albero era sacro perché, perdendo e riacquistando le foglie (morendo e rinascendo) appariva come una manifestazione della vita. Il simbolo del Parco Nazionale della Val Grande è stato elaborato da un grafico di Luino, Fabio Bellato, proprio ispirandosi a questi segni alberiformi. 2. Simboli vulvari. Sulla parete ne sono stati individuati 5. E' una simbologia molto diffusa tra le incisioni rupestri (collegata ai riti propiziatori della fecondità), ma Cupiatti e De Giuli avanzano qualche dubbio sulla loro interpretazione in quanto questi sono decisamente più recenti di quelli conosciuti. 3. Antropomorfi. Diversi graffiti sembrano evocare schematicamente la figura umana, ma solo quello qui rappresentato è sicuramente una rappresentazione antropomorfa. 4. Scaliformi. Ne è stato individuato 1. Può simboleggiare la salita al cielo (si tratta anche in questo caso di un'incisione già conosciuta nell'arte rupestre). 5. Cruciformi. E' uno dei segni maggiormente presenti a Sassoledo: ne sono stati contati 30. Si tratta evidentemente di simboli di cristianizzazione. Spesso vengono utilizzati per risacralizzare rocce già incise in epoche precedenti la diffusione del cristianesimo. 6. Coppelle e microcoppelle. Ne sono state individuate 20. Sono incisioni molto diffuse nel Verbano Cusio Ossola. In Val Grande è celebre il masso coppellato dell'Alpe Prà, sopra Cicogna. 7. Date e lettere. E' la tipologia più diffusa a Sassoledo: ne sono state contate 40. Le più antiche risalgono al 1600, la più recenti a metà del 1900. |
In queste quattro fotografie sono riprodotte alcune delle incisioni presenti sul masso posto all'altezza delle baite inferiori di Sassoledo. Rispetto alle tipologie presenti sulla parete presso le baite superiori, su questo masso si notano anche alcune incisioni stelliformi. |
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