Valmalenco: sui sentieri dell'Alta Via - Terza tappa

Dal Rifugio Bignami al Rifugio Palų

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Dal Rifugio Bignami (2385 m) si sale verso Nord-Ovest, si passa dall’Alpe Fellaria e si prosegue fino al torrente che scende dal Vallone della Forcella di Fellaria. Si lascia a destra il percorso del Sentiero Glaciologico (che supera il torrente su un ponticello) e si sale a sinistra (cartello indicatore). Dopo una breve salita, seguendo i segnavia bianco-rossi e una vaga traccia, si percorre in direzione Ovest-Sud-Ovest un pianoro erboso-detritico sotto il versante Nord-Est del Sasso Moro. Al termine del pianoro ci si sposta a destra, si passa alla base della cresta settentrionale del Sasso Moro e si entra nel detritico vallone sotto la Forcella di Fellaria. Seguendo la traccia e i segnavia, si rimonta il vallone prima stando a sinistra e poi rimontando il pendio sotto il colle (per alcune decine di metri assai ripido). Si raggiunge cosė l’ampia sella detritica della Forcella di Fellaria (2819 m; ore 1,30 dal Rifugio Bignami).

 

Dal punto pių basso della forcella si traversa verso Ovest-Nord-Ovest in direzione di un visibile dente di roccia; si scende quindi verso Nord un ripido pendio di terra e detriti, poi si traversa a sinistra verso delle rocce color ocra. Ci si abbassa a destra verso il centro del vallone, dove si deve traversare con attenzione un tratto di grandi massi (molti segnavia indicano il percorso migliore). Superato questo tratto, si procede pių agevolmente in discesa sulla pietraia, si risale leggermente e poi si compie verso Ovest un traverso sotto le Cime di Musella tenendosi sul lato destro idrografico del vallone, ancora prevalentemente detritico. Si giunge cosė al Rifugio Carate (2636 m; ore 1,00 dalla Forcella di Fellaria; ore 2,30 dal Rifugio Bignami). Vale la pena di salire alla vicina Bocchetta delle Forbici (2664 m per ammirare il panorama sul settore occidentale del gruppo del Bernina).

 

Dal Rifugio Carate si scende verso Sud lungo un ampio sentiero fino ai primi larici, dove si incontra un bivio segnalato (2240 m c.a). Lasciato a sinistra il sentiero per Campo Moro, si scende a destra fino alle prime baite dell’Alpe Musella (2087 m), poi si traversa verso Ovest raggiungendo i Rifugi Alpe Musella e Mitta (2020 m; ore 1,00 dal Rifugio Carate; ore 3,30 dal Rifugio Bignami).

 

Da qui ci si abbassa verso Sud-Ovest in un bel bosco di conifere fino al vasto pianoro dell’Alpe Campascio (1844 m) che si percorre verso Sud fino a incrociare l’itinerario che proviene da Campo Moro. Si va a destra (cartelli indicatori) su un bellissimo sentiero e si arriva a un ponte sul Torrente Scerscen. Attraversato il ponte si prosegue sul bel sentiero che, con alcuni saliscendi, prima di arrivare alle case del Dosso dei Vetti, incrocia una pista da sci. Si lascia a sinistra il sentiero che prosegue per il Dosso dei Vetti e si sale a destra (cartello indicatore) seguendo stradina sterrata che percorre la pista da sci. Dove la pista si biforca, si tiene la destra e si continua lungo la stradina sterrata; si lascia sulla destra una seggiovia (2020 m c.a) e si prosegue lungo la stradina fino a un cartello indicatore per il Bocchel del Torno, il Rifugio Lago Palų e il Sasso Nero. Andare a destra lungo una stradina sterrata fino a individuare, sulla sinistra, un nuovo cartello indicatore. Raggiunto il cartello, ci si trova su un sentiero che, da sinistra, proviene dall’Alpe Campolungo. Si prosegue verso destra, nel bosco, e si raggiunge in breve il Bocchel del Torno (2203 m; ore 1,45/1,50 dall’Alpe Musella; ore 5,15/5,20 dal Rifugio Bignami).

 

Dal Bocchel del Torno ci si abbassa sul versante opposto, dapprima su terreno piuttosto ripido, poi il sentiero si fa pių agevole e, verso Ovest-Sud-Ovest raggiunge le case dell’Alpe Roggione (2009 m); da qui, proseguendo la discesa nella stessa direzione, si raggiunge il Rifugio Palų (1965 m; ore 0,30/0,40 dal Bocchel del Torno; ore 5,45/6,00 dal Rifugio Bignami).

 

NOTA. Il Rifugio Palų č anche chiamato (ad esempio sui cartelli indicatori) Rifugio Lago Palų.

 

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