Thusis
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Thusis (720 m; capoluogo del distretto di Hinterrein, nel Cantone dei Grigioni) è situata all'uscita settentrionale della gola della Viamala, alla confluenza della Nolla nel Reno Posteriore. Come Chiavenna, Thusis è la porta di accesso verso alcuni importanti passi alpini: principalmente il San Bernardino e lo Spluga, ma anche l'Albula, lo Julier e il Septimer (l'unico che oggi è percorribile solo a piedi, ma che sin dai tempi dei Romani era utilizzato per valicare le Alpi). Questa posizione ha favorito, nel corso del tempo, lo sviluppo della località, che oggi, con circa 2700 abitanti, è il centro più grosso della regione. Con il nome di Tosana, Thusis è nominato per la prima volta in un documento del 1156. Fino al 1337 i signori territoriali furono i von Vaz, poi i von Werdenberg, i von Rhäzüns e, dal 1475, il vescovo di Coira (cosa che non impedì agli abitanti di Thusis si aderire alla Riforma protestante nel 1525). Nel 1473 Thusis fu tra i promotori dei lavori di miglioramento della strada della Viamala. Il locale porto (cioè il consorzio che gestiva il trasporto delle merci) gestiva, con Masein, il traffico commerciale sul tratto di sua competenza lungo la strada verso i passi dello Spluga e del San Bernardino. Grazie alla sua posizione in questa rete di traffici, Thusis fu sede di importanti fiere annuali e mercati settimanali. La costruzione della strada carrozzabile verso lo Spluga e il San Bernardino (1818-23) determinò un notevole sviluppo della località, interrotto nel 1882 con l'apertura della galleria ferroviaria del Gottardo. Un episodio drammatico nella storia ottocentesca di Thusis fu il grande incendio del 1845, dopo il quale dovette essere parzialmente ricostruita. Nel 1896 la località fu raggiunta dalla Ferrovia Retica (prima si fermava a Coira), che sette anni più tardi fu prolungata fino in Engadina. Nel XX secolo, la costruzione dell'autostrada A13, con il traforo del San Bernardino (1967), ha determinato un nuovo sviluppo del traffico. Thusis sta inoltre acquisendo una crescente importanza anche come località turistica grazie alla varietà paesaggistica dei dintorni, alla notevole rete di sentieri e percorsi ciclistici, ai vicini impianti sciistici (comprensori di Sarn-Heinzenberg e di Tschappina-Urmein) e, naturalmente, al fatto di essere (come Chiavenna) uno dei due punti di partenza o di arrivo della Via Spluga. |
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Nella fotografia a sinistra (scattata dalla fortezza di Hohen Rätien) vediamo un'immagine di Thusis con al centro il quartiere di Neudorf, costruito dopo l'incendio del 1845 lungo la strada principale, sulla quale si affacciano negozi, bar e ristoranti. Le case ottocentesche sono caratterizzate da uno stile raffinato che risente degli influssi della vicina Italia e testimoniano il benessere dell'epoca. A destra si vede invece l'ingresso della modernissima stazione delle Ferrovie Retiche, abbellita da statue di bronzo. |
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In queste quattro immagini vediamo alcuni particolari delle strade e delle case (vecchie e nuove) di Thusis. L'immagine in alto a destra è stata ripresa nel quartiere di Neudorf, quella in basso a sinistra nei pressi dello Schlössli e le altre due lungo la Altdorfstrasse (via del vecchio borgo). |
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Lo Schlössli (piccolo castello) è uno degli edifici più interessanti di Thusis. E' in stile barocco e risale al 1727. Nella foto a destra ne vediamo la facciata meridionale, più elaborata, in quella a sinistra la parte settentrionale con la torre cuspidata. La montagna che si staglia sullo sfondo è il Piz Beverin (2997 m). |
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Queste due foto sono state scattate in piazza del municipio. In quella a sinistra vediamo la fontana dedicata alla sistemazione della Viamala nel 1473 (Viamala-Brunnen): la scultura è un'opera giovanile dello scultore engadinese Giuliano Pedretti. A destra vediamo un particolare della Haus Rosenroll (casa Rosenroll), detta anche Haus Krone, della prima metà del XVII secolo. Sul portale, datato 1650 sopra lo stemma, è incisa una scritta in latino (DEO DUCE COMITE FORTUNÂ, cioè "Sotto la guida di Dio e con la fortuna come compagna"), secondo un'usanza ampiamente riscontrabile anche a Chiavenna. |
In queste due immagini vediamo la bella chiesa tardogotica di Nostra Signora. Già attestata a metà del XV secolo, fu ricostruita nel 1491 dall'architetto carinziano Andreas Bühler ed elevata a chiesa parrocchiale nel 1506. Nel 1525, quando Thusis aderì alla Riforma, divenne chiesa protestante. Le sue tipiche caratteristiche sono evidenti nell'immagine dell'interno, privo di raffigurazioni e con l'altare su cui si trova solo la Bibbia. A Thusis c'è anche una chiesa cattolica (la si vede nella prima immagine di questa pagina, in alto a sinistra: è l'edificio bianco contro il bordo destro della foto: una costruzione moderna caratterizzata dal campanile separato dal corpo della chiesa). NOTA. Le informazioni contenute in questa pagina sono state ricavate dalla Guida d'Europa del TCI, SVIZZERA, dalla guida della Via Spluga di Kurt Wanner (Comunità Montana della Valchiavenna, 2001) e dai siti "wanderland/ch/it" (La Svizzera a piedi) e "hls-dhs-dss.ch" (Dizionario storico della Svizzera). |
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