Tour dell'Argentera - Seconda tappa

Dal Rifugio Rifugio Dante Livio Bianco al Rifugio Emilio Questa

Indietro (torna alla pagina introduttiva)

 

Dal Rifugio Dante Livio Bianco si torna al ponte e quindi al bivio segnalato: si lascia a destra il sentiero che scende a Sant’Anna e si prende (cartello indicatore per il Lago Soprano della Sella e diverse altre mete) la mulattiera che sale verso sinistra (all’inizio è un sentiero tra l’erba) e che, con un lungo mezzacosta e alcuni tornanti sul versante sinistro idrografico della valle, raggiunge e attraversa  un pianoro erboso (2110 m c.a). La mulattiera supera quindi una bastionata di rocce montonate ed erba avvicinandosi al Rio della Meris e raggiungendo un bivio segnalato (2308 m; ore 1,30 dal Rifugio Livio Bianco) davanti alla piccola cascata che lo stesso torrente forma uscendo dal Lago Soprano della Sella che si trova poco sopra.

 

Si lascia a sinistra l’itinerario che, traversato il torrente, sale al Colle di Valmiana (il cartello indica anche il Rifugio Questa: per questo si veda la nota al termine della relazione) e si segue il sentiero a destra, che sale in breve al Lago Soprano della Sella (2329 m). Da qui la mulattiera segue verso Nord-Nord-Ovest un valloncello erboso che conduce all’ampia sella del Colle della Valletta, preceduto da un grosso ometto ben visibile da lontano (2488 m; ore 0,40 dal bivio a quota 2308). Da qui la vista si apre sui monti della Valle Stura e in particolare sul sottostante Vallone della Valletta.

 

Dal Colle della Valletta (cartello indicatore per i Laghi della Paur e per il Colle Est della Paur) si prosegue a sinistra (Sud) e, prima in leggera salita, poi in discesa, si entra in un valloncello detritico con alcuni laghetti (girandosi e guardando verso Nord, si può ammirare il Monviso). La mulattiera, dopo aver attraversato il torrentello sul fondo del valloncello, risale con diversi tornanti la bastionata di rocce montonate ed erba sulla sinistra idrografica del valloncello, scavalcando la dorsale a 2620 m c.a e quindi abbassandosi nel vallone dove si trovano i Laghi della Paur (2585 m), che si lasciano sulla destra. La mulattiera risale ora con un lungo mezzacosta il versante destro idrografico del vallone, dominato dalla bella piramide rocciosa della Rocca la Paur (2972 m), a sinistra della quale si vede il Colle Est della Paur. Al termine del mezzacosta, la mulattiera raggiunge la cresta da cui ci si affaccia (attenzione ai ripidissimi pendii sottostanti) sul Vallone della Meris e sui due Laghi della Sella, Soprano e Sottano. Poco dopo la mulattiera muore nella pietraia e si deve procedere badando ai segnavia gialli, più vecchi, e bianco-rossi, più recenti (con buona visibilità non ci sono problemi di orientamento, dato che il colle è ben visibile). Comunque, dopo un tratto sulla pietraia di massi grigi, si superano facilmente delle roccette rossastre al termine delle quali, traversando a destra, ci si porta poco sotto il Colle Est della Paur che si raggiunge in breve (2890 m; ore 1,40 dal Colle della Valletta; ore 3,50 dal Rifugio Dante Livio Bianco). Nell’ultima parte della salita, data l’esposizione a Nord, è possibile incontrare neve anche in piena estate e potrebbero essere utili i ramponi (eventualmente si possono chiedere informazioni ai custodi dei rifugi).

 

Dal colle, guardando verso Sud, si gode una vista stupenda sulle montagne che fanno da corona al Vallone di Valasco, dalle Cime di Valrossa, sulla destra, alla Testa di Bresses, sulla sinistra. Si vede anche il Lago delle Portette, presso cui si trova il Rifugio Questa, meta di questa tappa. Appare molto lontano e in effetti ci sono oltre cinque chilometri in linea d’aria.

 

Dal Colle Est della Paur le tracce e i segnavia si abbassano inizialmente verso destra, ma bisogna spostarsi subito a sinistra per scendere lungo una ripida pietraia di massi rossastri e raggiungere il fondo della Valrossa con i suoi laghi che il tracciato, anche qui ridotto a una traccia non sempre evidente (ma ci sono i segnavia e qualche ometto), costeggia sulla destra idrografica (prima i Laghi Superiori, poi i Laghi Inferiori), raggiungendo un trivio segnalato in mezzo a un piccolo ripiano erboso (2480 m c.a; ore 0,50 dal Colle Est della Paur) affacciato sulla parte inferiore della Valrossa, tributaria del Vallone di Valasco. Da sinistra arriva la mulattiera che proviene dal bivio sotto il Lago Soprano della Sella e che passa dal Colle di Valmiana (per questo si veda la nota al termine della relazione).

 

Dal trivio (cartello indicatore per il Lago Inferiore di Valscura e il Rifugio Questa), si segue la mulattiera che va a destra e che, dopo una breve risalita, attraversa in leggera discesa una vasta pietraia di rocce rossastre e poi (verso Sud) compie un lungo traverso quasi pianeggiante su ripidi pendii erbosi (in questo tratto la mulattiera si riduce a un semplice sentiero talvolta un po’ aereo: prestare attenzione). Con una leggera discesa, la mulattiera raggiunge un laghetto (2385 m), risale con alcuni tornanti un costone e traversa in piano (anche qui ridotta a un sentiero abbastanza aereo) un ripido pendio erboso (prestare attenzione). Superato un altro costone, la mulattiera entra in Valscura e si abbassa con alcuni tornanti fino a raggiungere la strada militare che proviene dal Piano di Valasco: seguendola verso destra si sale al Lago Inferiore di Valscura (2274 m; ore 1,20 dal trivio della Valrossa). Dopo il trivio a quota 2480 m, la vista si allarga verso Sud-Est e permette di ammirare anche l'imponente massiccio dell’Argentera).

 

Dal lago (cartello indicatore per il Lago del Claus e il Rifugio Questa) si segue verso sinistra (Sud-Est) la strada militare che, dopo aver risalito un costone con alcuni tornanti, si abbassa leggermente per traversare una grossa pietraia e quindi entra in salita nella conca dove si trova il Lago del Claus (2339 m). Poco dopo aver oltrepassato anche questo bellissimo lago, si abbandona la stradina militare (che prosegue verso la Val Morta e il Colletto di Valasco) e si sale a destra lungo un sentiero fino a circa 2400 m. Ci si abbassa qualche decina di metri e quindi, verso destra e in salita, si raggiunge in breve il Rifugio Questa, affacciato sul Lago delle Portette (2388 m; ore 1,00 dal Lago Inferiore di Valscura; ore 3,10 dal Colle Est della Paur; ore 7,00 dal Rifugio Dante Livio Bianco).

 

NOTA. La traversata dal Rifugio Livio Bianco al Rifugio Questa si può fare anche passando per il Colle di Valmiana (2922 m), che si raggiunge dal bivio a quota 2308 m (appena sotto il Lago Soprano della Sella), e ricongiungendosi all'itinerario descritto in questa pagina al ripiano erboso appena sotto i Laghi Inferiori di Valrossa.  Per la relazione di questo tratto della traversata si rimanda alla descrizione che si trova sul sito dell'Accompagnatore Naturalistico Roberto Pockaj e precisamente al seguente link: www.alpicuneesi.it/itinerari/vallegesso/1128.htm. In questo modo la tappa risulta più lunga di almeno mezz'ora e presenta un dislivello e uno sviluppo maggiori, tuttavia il passaggio dal Colle di Valmiana è più facile (diff. E) di quello dal Colle Est della Paur (diff. EE). Per l'eventuale presenza di neve nella traversata del Colle di Valmiana ci si può informare presso i gestori dei rifugi.

 

GALLERIA FOTOGRAFICA

Cliccare su una delle tre immagini per accedere alla galleria fotografica completa.

Indietro (torna alla pagina introduttiva)    Avanti (passa alla terza tappa)