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C'è un legame particolare, devo riconoscerlo, tra me e il ghiaccio (e la neve). E' un legame "antico". Ho incominciato ad andare in montagna, da bambino, insieme a mio padre, sulle montagne occidentali e probabilmente quelle bianche distese di neve, quelle pareti ammantate di ghiaccio si sono impresse con forza dentro di me. Il ghiaccio ripido delle pareti nord, la sinuosa eleganza dei canaloni, il fascino aereo delle creste affilate mi hanno offerto tante volte, spesso indipendentemente dalle difficoltà tecniche della salita, sensazioni bellissime. E anche, per certi aspetti, "tranquille"; perché in fondo, devo pure ammetterlo, l'esposizione e la verticalità di tante salite su roccia mi hanno sovente costretto a lottare con me stesso, con il timore di "volar via". Quando rileggo il mio diario di montagna, mi imbatto spesso in pagine tormentate dal conflitto tra la voglia di arrampicare e il timore del vuoto: sulla roccia ho conosciuto momenti formidabili, ma anche sconfitte. Sul ghiaccio no, anche perché mi sono sempre mosso (e continuo a farlo) sulle salite classiche, che non superano i 60°. Così mi è nata la voglia di replicare in inverno le esperienze dell'estate, sfruttando le effimere creazioni della neve su montagne tutte erba e roccia. In Grigna, sul Resegone, lungo i canali dello Zuccone di Campelli mi sono spesso ritrovato a vivere belle esperienze a poche ore da casa, a volte percorrendo gli itinerari più classici e conosciuti, a volte cercando salite poco frequentate o quasi del tutto ignorate, dove si prova il gusto della scoperta. Dalle montagne di casa a quelle più lontane il passo è stato logico e breve. Ho incominciato così a considerare con occhio diverso itinerari che avevo sempre pensato in chiave "estiva". Questo soprattutto negli ultimi anni, da quando ho abbandonato lo scialpinismo che, a causa di alcuni problemi alla schiena, mi stava provocando più dolori che soddisfazioni (dopo avermene regalate parecchie). Così sono nate alcune delle salite che qui propongo, ad esempio il versante nord-est del Monfandì, di cui avevo letto la relazione proprio su una guida di scialpinismo. Il fascino della montagna invernale è tutto particolare. La neve muta l'aspetto del paesaggio, crea situazioni e strutture ogni volta diverse, ti fa vedere itinerari che l'aspetto estivo della montagna tiene nascosti. Queste pagine uniscono tutto questo: salite "classiche" su ghiaccio e salite invernali su neve: non ci sono le cascate. Ne ho percorsa qualcuna, molti anni fa, anche divertendomi. Ho inseguito tante volte il desiderio di salire quella del Ferro in Val di Mello: una volta siamo arrivati alla base solo per constatare che il primo salto era ridotto ad un mucchio di blocchi di ghiaccio spezzato; altre volte ho provato a telefonare in valle, ma mi hanno sempre risposto che non era il momento. Alla fine mi sono disamorato di quella e di tutte le altre cascate. Forse mi son perso qualcosa. Ma la montagna è infinita e quella perdita non mi è costata poi così tanto. AVVERTENZA: nelle note sintetiche che seguono ogni proposta ho inserito una voce che indica la data di aggiornamento dei dati della relazione. In alcuni casi ho distinto i dati tecnici (che riguardano la descrizione del percorso) e i dati logistici (punto di arrivo in macchina, rifugi e bivacchi, numeri di telefono, altre indicazioni utili).
DISLIVELLO: 1515 m al bivacco; 450 m all'attacco; 400 m alla cima DURATA: 6 ore al bivacco; 2/2,30 ore all'attacco; 2/3 ore alla cima DIFFICOLTA': AD AGGIORNAMENTO RELAZIONE: dati tecnici: luglio 1995; dati logistici: novembre 2001
2. Grigna settentrionale, versante ovest - Via del Canalone DISLIVELLO: 430 m dal Rifugio Bietti all'inizio del canalone; 250 m alla cima DURATA: 2 ore circa al Rifugio Bietti; 2/2,30 alla cima DIFFICOLTA': AD AGGIORNAMENTO RELAZIONE: dati tecnici: marzo 1996; dati logistici e descrizione della discesa: marzo 2017
3. Monfandì (Valchiusella) - Versante nord-est DISLIVELLO: 890 m al Lago Creus; 860 m alla cima DURATA: 2,45 ore al Lago Creus; 3/3,30 ore alla cima DIFFICOLTA': PD AGGIORNAMENTO RELAZIONE: marzo 1998
4. Lyskamm orientale - Parete Nord-Nord-Est DISLIVELLO: 640/780 m dai rifugi al Colle del Lys; 750 m dall'attacco alla cima DURATA: 3/4 ore dai rifugi all'attacco; 5/6 ore alla cima DIFFICOLTA': D+ AGGIORNAMENTO RELAZIONE: agosto 2002 (aggiornata nell'estate 2010 per l'accesso ai rifugi)
5.Grigna settentrionale, versante ovest - "L'altro canalone" DISLIVELLO: 400 m dal Rifugio Bietti all'inizio del canalone; 280 alla cima DURATA: 2 ore circa al Rifugio Bietti; 2/2,30 alla cima DIFFICOLTA': AD- AGGIORNAMENTO RELAZIONE: dati tecnici: marzo 2003; variante: gennaio 2020; discesa e dati logistici: marzo 2017
6. Resegone (Lecco/Lombardia) - Canalone Còmera DISLIVELLO: 1300 m circa DURATA: 3,15/3,30 ore la salita; 2/2,30 ore la discesa DIFFICOLTA': PD/PD+ AGGIORNAMENTO RELAZIONE: febbraio 2008
7. Resegone (Lecco/Lombardia) - Canalone Bobbio DISLIVELLO: 1300 m circa DURATA: 3,30/3,45 ore la salita; 2/2,30 ore la discesa DIFFICOLTA': F+/PD- AGGIORNAMENTO RELAZIONE: febbraio/marzo 2008
8. Motto Rotondo (Dosso Bello) - (Lombardia/Alto Lario-Mesolcina) DISLIVELLO: 1275 m (ma, con alcune risalite, si arriva complessivamente a circa 1400 metri) DURATA: 3,00/4,00 ore la salita; 2,00/2,30 la discesa (a seconda delle condizioni) DIFFICOLTA': F+/PD- AGGIORNAMENTO RELAZIONE: febbraio 2009
9. Punta Gnifetti e Punta Parrot (Monte Rosa) - traversata lungo le vie normali DISLIVELLO: circa 1100 m dal Rifugio Gnifetti DURATA: 5 ore circa la salita dal Rifugio Gnifetti (2,15 ore la discesa) DIFFICOLTA': PD+ (per la traversata della Punta Parrot, altrimenti F+) AGGIORNAMENTO RELAZIONE: luglio 2009 (aggiornata nell'estate 2010 per l'accesso ai rifugi)
10. Corno Nero e Ludwigshöhe (Monte Rosa) - traversata da Sud a Nord DISLIVELLO: 336 m la salita al Rifugio Gnifetti; 780 m complessivi la traversata dal Rifugio Gnifetti DURATA: per la sola traversata: ore 3,30/4 dal Rifugio Gnifetti; ore 4/4,30 dal Rifugio Mantova DIFFICOLTA': PD+ AGGIORNAMENTO RELAZIONE: luglio 2010
11. Legnone, cresta Ovest - salita invernale (Alpi Orobie/Lombardia) DISLIVELLO: 1160 m (se si riesce a partire dalla sella presso il rifugio a 1450 m circa di quota) DURATA: ore 3,30 (salita); ore 2/2,30 (discesa) DIFFICOLTA': PD-/PD AGGIORNAMENTO RELAZIONE: gennaio 2011
12. Monte Disgrazia, cresta Ovest-Nord-Ovest - via normale DISLIVELLO: 600 m fino al rifugio; 1100 m dal rifugio alla cima DURATA: 2 ore fino al rifugio; 4/4,30 ore dal rifugio alla cima; 2,30/3,30 ore la discesa fino al rifugio DIFFICOLTA': PD/PD+ AGGIORNAMENTO RELAZIONE: luglio 2011
13. Pizzo Suretta - Salita primaverile (Valle Spluga/Lombardia) DISLIVELLO: 1120 m DURATA: ore 3,20 (salita); ore 2,30 (discesa) DIFFICOLTA': EE fino al colle; PD la cresta finale AGGIORNAMENTO RELAZIONE: aprile 2012
14. Pizzo Ferré - Salita primaverile (Valle Spluga/Lombardia) DISLIVELLO: 1310 m all'andata (cui si devono aggiungere altri 100 metri di risalita durante il ritorno) DURATA: ore 4,30 (salita); ore 3,00 circa (discesa) DIFFICOLTA': EE fino al colletto 3025 m; PD la breve cresta finale AGGIORNAMENTO RELAZIONE: maggio 2012
15. Pizzo Stella, Canalone centrale della parete Nord (Valle Spluga/Lombardia) DISLIVELLO: 1720 m totali: 600 m fino al rifugio; 1120 m dal rifugio alla vetta (400 metri per il canalone) DURATA: ore 1,30/1,45 fino al rifugio; ore 4,15 dal rifugio alla vetta DIFFICOLTA': AD/AD+ AGGIORNAMENTO RELAZIONE: giugno 2012
16. Allalinhorn, Cresta E-N-E Hohlaubgrat (Saastal - Svizzera/Canton Vallese) DISLIVELLO: 40 metri al rifugio; 1080 m dal rifugio alla vetta; discesa: 570 m fino alla stazione del Metrò Alpin DURATA: 45/50 minuti al rifugio; 4/5 ore dal rifugio alla vetta; discesa: 1 ora fino alla stazione del Metrò Alpin DIFFICOLTA': PD+ (II su roccia) AGGIORNAMENTO RELAZIONE: luglio 2012
17. Pizzo Arera - salita invernale (Prealpi Bergamasche/Lombardia) DISLIVELLO: 1352 m DURATA: 3,40 ore la salita; 2 ore la discesa DIFFICOLTA': EE fino all'anticima; il breve tratto finale, senza traccia, può presentare difficoltà alpinistiche (PD) AGGIORNAMENTO RELAZIONE: febbraio 2013
18. Pizzo Tambò - salita primaverile (Valle Spluga/Lombardia) DISLIVELLO: 1215 m dalla casa Cantoniera (1164 m dal Passo dello Spluga; 1371 m da Montespluga) DURATA: ore 3,45 (salita); ore 2,30 (discesa) dalla casa Cantoniera - per gli altri orari vedi la relazione DIFFICOLTA': F AGGIORNAMENTO RELAZIONE: maggio 2013
19. Monte Disgrazia, canalone Schenatti DISLIVELLO: 600 m fino al rifugio; 1100 m dal rifugio alla cima DURATA: 2,00h fino al rifugio; 4,30/5,30h dal rifugio alla vetta; 2,30/3,30h la discesa fino al rifugio DIFFICOLTA': AD AGGIORNAMENTO RELAZIONE: giugno 2013
20. Grigna settentrionale, Cresta di Piancaformia - salita invernale DISLIVELLO: 1120 m DURATA: ore 3,40/4,40 (salita); ore 2/2,30 (discesa) DIFFICOLTA': PD/AD (a seconda delle condizioni) AGGIORNAMENTO RELAZIONE: dati tecnici: aprile 2014; dati logistici: marzo 2017
21. Pizzo Scalino - salita primaverile (Valmalenco/Lombardia) DISLIVELLO: 1333 m DURATA: ore 4,40/4,45 (salita); ore 2,40 (discesa) DIFFICOLTA': EE; F+ il tratto finale AGGIORNAMENTO RELAZIONE: giugno 2014
22. Monte Valletto, cresta Ovest invernale (Val Gerola/Orobie valtellinesi) DISLIVELLO: 920 m più qualche breve saliscendi DURATA: 3/3,30 ore la salita; 2 ore la discesa DIFFICOLTA': PD AGGIORNAMENTO RELAZIONE: marzo 2015
23. Legnone, canalone Ovest (Alpi Orobie/Lombardia) DISLIVELLO: 1300 metri complessivi DURATA: ore 4,15 (salita); ore 2,40 (discesa) DIFFICOLTA': PD/PD+ AGGIORNAMENTO RELAZIONE: aprile 2016
24. Punta d'Arbola - salita primaverile (Val Formazza/Piemonte) DISLIVELLO: 1825 m da Canza (784 m il primo giorno e 1041 m il secondo giorno) DURATA: ore 2,40 (la salita al rifugio; ore 3,20 la salita alla vetta; ore 4,00 la discesa dalla vetta a Canza) DIFFICOLTA': F AGGIORNAMENTO RELAZIONE: aprile 2016
25. Pizzo della Pieve, versante Ovest, e traversata al Grignone (Grigna Sett.le) DISLIVELLO: complessivamente circa 1300 m DURATA: 4,45 fino in cima al Grignone; 2,00/2,30 ore la discesa DIFFICOLTA': PD AGGIORNAMENTO RELAZIONE: marzo 2017
26. Weissmies, traversata Nord-Ovest/Sud-Est (Saastal - Svizzera/ Vallese) DISLIVELLO: 330 m fino al rifugio + 1300 m dal rifugio alla vetta. Discesa dalla vetta a Saas-Almagell: 2350 m DURATA: 50 minuti fino al ri8fugio; 4,40 ore dal rifugio alla vetta; 5,20/5,30 ore dalla vetta a Saas-Almagell DIFFICOLTA': PD AGGIORNAMENTO RELAZIONE: dati tecnici: luglio 2017; dati logistici aggiornati a luglio 2018
21. Fletschhorn, via normale (Saastal - Svizzera/Vallese) DISLIVELLO: 330 m fino al rifugio + 1270 (ma c'è una breve perdita di quota che aumenta di poco il dislivello) DURATA: 50 minuti fino al rifugio; 4,30/5,00h la salita; 2,30/2,45 la discesa fino al rifugio DIFFICOLTA': PD AGGIORNAMENTO RELAZIONE: luglio 2018
22. Bishorn - via normale (Val d'Anniviers - Svizzera/Vallese) DISLIVELLO: 1590 m da Zinal alla Cabane de Tracuit; 900 m dalla Cabane de Tracuit alla vettaalla DURATA: 4,30/5,00h da Zinal alla Cabane de Trcuit; 3,00h dalla Cabane de Tacuit alla vetta; 3,45/4,15h la discesa DIFFICOLTA': F AGGIORNAMENTO RELAZIONE: luglio 2019
23. Monte Alben - Canale Ilaria (Prealpi Bergamasche/Lombardia) DISLIVELLO: 1126 m DURATA: 3,20h la salita; 2,10/2,20h la discesa DIFFICOLTA': F+ AGGIORNAMENTO RELAZIONE: dicembre 2019
24. Monte Sodadura - Versante Ovest (Valsassina/Lombardia) DISLIVELLO: 1150 m DURATA: 3,10/3,20h la salita; 2,20h la discesa DIFFICOLTA': F+ AGGIORNAMENTO RELAZIONE: dicembre 2019
25. Grignetta per la Costa Curonecc (Cresta Nord-Est - Valsassina/Lombardia) DISLIVELLO: 1100 m circa (considerando i saliscendi nel tratto terminale DURATA: 4,20h la salita; 1,20h la discesa DIFFICOLTA': PD/PD+ AGGIORNAMENTO RELAZIONE: gennaio 2020
26. Monte Visolo - Canale Ovest (Prealpi Bergamasche/Massiccio della Presolana) DISLIVELLO: 1110 m DURATA: 3,20h la salita; 1,40h la discesa DIFFICOLTA': PD+ AGGIORNAMENTO RELAZIONE: febbraio 2020
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